Nel corpus di Elio Aristide tre elogi di contemporanei (orr. 30-32 K) permettono di cogliere, nella concretezza di personaggi reali, singoli aspetti che concorrono a formare l’immagine del perfetto retore quale appare teorizzata in altre opere. In particolare il Genetliaco per Apella (or. 30 K) appare una parenesi alla retorica intessuta di modelli classici rivolta a quei giovani che per genos possono aspirare di diritto a un posto rilevante all’interno dell’amministrazione pubblica imperiale.
il potere della parola: da Temistocle a Pericle (Elio Aristide, Genetliaco per Apella, or. 30, 18-19)
BERARDI, Elisabetta
2010-01-01
Abstract
Nel corpus di Elio Aristide tre elogi di contemporanei (orr. 30-32 K) permettono di cogliere, nella concretezza di personaggi reali, singoli aspetti che concorrono a formare l’immagine del perfetto retore quale appare teorizzata in altre opere. In particolare il Genetliaco per Apella (or. 30 K) appare una parenesi alla retorica intessuta di modelli classici rivolta a quei giovani che per genos possono aspirare di diritto a un posto rilevante all’interno dell’amministrazione pubblica imperiale.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
BerardiLinguaggidelPotere.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
138.22 kB
Formato
Adobe PDF
|
138.22 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.