Nonostante gli scandali siano percepiti come una presenza invadente e invasiva nella società contemporanea, le scienze sociali non hanno ancora prodotto sforzi sistematici significativi per la comprensione del fenomeno. Il volume intende contribuire allo sviluppo e al rilancio della sociologia dello scandalo, inquadrando questo nella prospettiva innovativa dei meccanismi sociali. Ciò in coincidenza con la ripresa di un “ciclo dello scandalo” piuttosto virulento, come mostrano le recenti Bancopoli, Calciopoli, Vallettopoli solo per citarne alcuni. Il fenomeno è qui affrontato rigettando i soliti luoghi comuni con l’obbiettivo di trovare, quando possibile, spiegazioni contro intuitive al funzionamento dello scandalo e alle sue conseguenze, analizzando le principali dinamiche che si determinano tra gli attori in campo e le strategie di drammatizzazione e di controllo da questi attuate. Ne emerge una distinzione tra scandalo-come-evento e pratiche meno “nobili” quali lo scandalismo, il sensazionalismo, e la provocazione. Certo ‘oportet ut scandala eveniant’ ma occorre anche riflettere sui “come” e sui “perché”.
Le pietre d'inciampo. Lo scandalo come meccanismo sociale
CEPERNICH, Cristopher
2008-01-01
Abstract
Nonostante gli scandali siano percepiti come una presenza invadente e invasiva nella società contemporanea, le scienze sociali non hanno ancora prodotto sforzi sistematici significativi per la comprensione del fenomeno. Il volume intende contribuire allo sviluppo e al rilancio della sociologia dello scandalo, inquadrando questo nella prospettiva innovativa dei meccanismi sociali. Ciò in coincidenza con la ripresa di un “ciclo dello scandalo” piuttosto virulento, come mostrano le recenti Bancopoli, Calciopoli, Vallettopoli solo per citarne alcuni. Il fenomeno è qui affrontato rigettando i soliti luoghi comuni con l’obbiettivo di trovare, quando possibile, spiegazioni contro intuitive al funzionamento dello scandalo e alle sue conseguenze, analizzando le principali dinamiche che si determinano tra gli attori in campo e le strategie di drammatizzazione e di controllo da questi attuate. Ne emerge una distinzione tra scandalo-come-evento e pratiche meno “nobili” quali lo scandalismo, il sensazionalismo, e la provocazione. Certo ‘oportet ut scandala eveniant’ ma occorre anche riflettere sui “come” e sui “perché”.File | Dimensione | Formato | |
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