Variamente denominata (popular music, Unterhaltungsmusik, musique des varietés, música popular, musica leggera o di intrattenimento, ecc.) a seconda degli orientamenti degli studi musicali in diverse tradizioni nazionali, la popular music è quel terzo tipo di musica che emerse in Europa e nelle Americhe nei primi decenni dell’Ottocento a fianco della musica eurocolta e a quella di tradizione orale, distinguendosi rispetto a quelle per le sue specifiche funzioni sociali e per la posizione nel sistema economico. Dagli anni Ottanta del Novecento un ampio settore di studi interdisciplinari usa il termine inglese per riferirsi all’oggetto delle proprie ricerche. “Around the clock. Una breve storia della popular music” offre un resoconto sintetico e allo stesso ampio, non riducendo la popular music alle correnti principali della musica di intrattenimento angloamericana del Novecento e alle sue derivazioni in altre culture, come è facile trovare nella letteratura divulgativa e in parte in quella scientifica, ma presentando la storia della musica “del terzo tipo” in tutte le sue articolazioni internazionali. Il minstrel show, Stephen Foster, il blues, Tin Pan Alley, ma anche il fado, il flamenco, la canzone napoletana, il music hall e il cabaret, il tango, il Kabarett, il rebetico, la canzone araba. La musica country, il rhythm and blues e il rock ‘n’ roll, ma anche la canzone italiana, la chanson, la bossa nova, i cantautori latinoamericani, spagnoli, catalani, tedeschi, russi, le musiche africane postcoloniali. Il reggae, il punk, la disco, il rap, ma anche il neo kyma greco, l’arabesk turco, e le varie articolazioni della cosiddetta world music. Si tratta di uno studio storico-critico, che analizza con gli strumenti della musicologia, dell'antropologia e della sociologia il fitto intreccio e le influenze tra generi e sottogeneri in varie culture musicali nazionali e regionali. Il volume è corredato da dati rigorosi di difficile reperimento in altre fonti (le date di nascita e morte di centinaia di autori e interpreti, i dati del mercato discografico in vari paesi, ecc.) e da apparati che comprendono un indice dei nomi e uno delle canzoni.
Around the clock. Una breve storia della popular music
FABBRI, FRANCO
2008-01-01
Abstract
Variamente denominata (popular music, Unterhaltungsmusik, musique des varietés, música popular, musica leggera o di intrattenimento, ecc.) a seconda degli orientamenti degli studi musicali in diverse tradizioni nazionali, la popular music è quel terzo tipo di musica che emerse in Europa e nelle Americhe nei primi decenni dell’Ottocento a fianco della musica eurocolta e a quella di tradizione orale, distinguendosi rispetto a quelle per le sue specifiche funzioni sociali e per la posizione nel sistema economico. Dagli anni Ottanta del Novecento un ampio settore di studi interdisciplinari usa il termine inglese per riferirsi all’oggetto delle proprie ricerche. “Around the clock. Una breve storia della popular music” offre un resoconto sintetico e allo stesso ampio, non riducendo la popular music alle correnti principali della musica di intrattenimento angloamericana del Novecento e alle sue derivazioni in altre culture, come è facile trovare nella letteratura divulgativa e in parte in quella scientifica, ma presentando la storia della musica “del terzo tipo” in tutte le sue articolazioni internazionali. Il minstrel show, Stephen Foster, il blues, Tin Pan Alley, ma anche il fado, il flamenco, la canzone napoletana, il music hall e il cabaret, il tango, il Kabarett, il rebetico, la canzone araba. La musica country, il rhythm and blues e il rock ‘n’ roll, ma anche la canzone italiana, la chanson, la bossa nova, i cantautori latinoamericani, spagnoli, catalani, tedeschi, russi, le musiche africane postcoloniali. Il reggae, il punk, la disco, il rap, ma anche il neo kyma greco, l’arabesk turco, e le varie articolazioni della cosiddetta world music. Si tratta di uno studio storico-critico, che analizza con gli strumenti della musicologia, dell'antropologia e della sociologia il fitto intreccio e le influenze tra generi e sottogeneri in varie culture musicali nazionali e regionali. Il volume è corredato da dati rigorosi di difficile reperimento in altre fonti (le date di nascita e morte di centinaia di autori e interpreti, i dati del mercato discografico in vari paesi, ecc.) e da apparati che comprendono un indice dei nomi e uno delle canzoni.File | Dimensione | Formato | |
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