Vengono proposte in questa sede alcune riflessioni sull’attuale evoluzione del fenomeno dell’interdizione linguistica nel contesto italiano. L’interdizione – fenomeno che ha evidentemente origini extralinguistiche e prelinguistiche, sulla base di motivazioni religiose, morali, psicologiche o sociali interiorizzate dal parlante - ha delle ricadute notevoli sulle lingue, dal momento che proprio le sue diverse manifestazioni e le molteplici strategie per aggirarla (principalmente ma non solo l’eufemismo) sono sempre state un potente agente di rimodellamento del loro lessico. I confini del “dicibile” mutano e si spostano attraverso le trasformazioni socioculturali delle comunità e proprio per questo ne sono degli importanti indizi. In Italia, ad esempio, essi si sono decisamente ampliati negli ultimi decenni per quanto riguarda la sfera sessuale e scatologica a causa delle trasformazioni che hanno interessato nel paese il costume e di conseguenza anche il costume comunicativo. Ma di contro si sono nel frattempo fatte più evidenti altre interdizioni che riguardano in particolare la sfera del sociale investita, in modo più diretto di altre, dagli scrupoli del cosiddetto “politicamente corretto”, spesso destinati a coprire realtà scomode.
Confini invisibili: l'interdizione linguistica nell'Italia contemporanea
CANOBBIO, Maria Sabina
2009-01-01
Abstract
Vengono proposte in questa sede alcune riflessioni sull’attuale evoluzione del fenomeno dell’interdizione linguistica nel contesto italiano. L’interdizione – fenomeno che ha evidentemente origini extralinguistiche e prelinguistiche, sulla base di motivazioni religiose, morali, psicologiche o sociali interiorizzate dal parlante - ha delle ricadute notevoli sulle lingue, dal momento che proprio le sue diverse manifestazioni e le molteplici strategie per aggirarla (principalmente ma non solo l’eufemismo) sono sempre state un potente agente di rimodellamento del loro lessico. I confini del “dicibile” mutano e si spostano attraverso le trasformazioni socioculturali delle comunità e proprio per questo ne sono degli importanti indizi. In Italia, ad esempio, essi si sono decisamente ampliati negli ultimi decenni per quanto riguarda la sfera sessuale e scatologica a causa delle trasformazioni che hanno interessato nel paese il costume e di conseguenza anche il costume comunicativo. Ma di contro si sono nel frattempo fatte più evidenti altre interdizioni che riguardano in particolare la sfera del sociale investita, in modo più diretto di altre, dagli scrupoli del cosiddetto “politicamente corretto”, spesso destinati a coprire realtà scomode.File | Dimensione | Formato | |
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