Il capitale umano è un tema di grande interesse. Intorno alla sua diffusione e formazione ruotano discorsi di studiosi, responsabili politici e imprenditori. Anche l’opinione comune pare essere passata dalla sommaria opinione secondo cui «un pezzo di carta può sempre servire» alla persuasione che oggi, e nel prossimo futuro, sarà sempre più difficile trovare una buona occupazione, svolgere un ruolo attivo nella società e far crescere l’economia nazionale se sprovvisti di una preparazione adeguata. Meno concordi sono invece i giudizi su che cosa sia il capitale umano, come possa essere valutato e perché sia così importante. Quali sono le sue caratteristiche? Come rilevarle? Quale fondamento ha il suo unanime apprezzamento? Il libro “La ricchezza intangibile” ricostruisce origine ed evoluzione della nozione, ne presenta le principali definizioni operative, ne segnala utilità e limiti. La prima parte del volume (“Che cos’è il capitale umano?”) tenta di chiarire, a partire da una rassegna degli studi più influenti, le principali definizioni e dimensioni del concetto di capitale umano. Quando ha avuto origine? Come si è sviluppato? Quali referenti individuano le sue definizioni più recenti? La seconda parte (“Gli italiani sono poveri di capitale umano?”) intende accertare se nel nostro paese il capitale umano sia effettivamente una risorsa rara. Di là di impressioni diffuse e dei discorsi retorici, quali evidenze abbiamo del problema? La terza parte (“Che cosa spiega la teoria del capitale umano?”) ha per oggetto la portata esplicativa della teoria del capitale umano. In quale modo ha contribuito alla comprensione di un insieme di fenomeni sociali rilevanti? I suoi asserti rendono conto in maniera persuasiva della coesione sociale, della dinamica dei redditi, della crescita economica? Le spiegazioni fornite sono consistenti con i riferenti empirici osservati? Essa supera il confronto con le teorie rivali?
La ricchezza intangibile. Economia, società e capitale umano nell’Italia contemporanea
CORNALI, FEDERICA
2009-01-01
Abstract
Il capitale umano è un tema di grande interesse. Intorno alla sua diffusione e formazione ruotano discorsi di studiosi, responsabili politici e imprenditori. Anche l’opinione comune pare essere passata dalla sommaria opinione secondo cui «un pezzo di carta può sempre servire» alla persuasione che oggi, e nel prossimo futuro, sarà sempre più difficile trovare una buona occupazione, svolgere un ruolo attivo nella società e far crescere l’economia nazionale se sprovvisti di una preparazione adeguata. Meno concordi sono invece i giudizi su che cosa sia il capitale umano, come possa essere valutato e perché sia così importante. Quali sono le sue caratteristiche? Come rilevarle? Quale fondamento ha il suo unanime apprezzamento? Il libro “La ricchezza intangibile” ricostruisce origine ed evoluzione della nozione, ne presenta le principali definizioni operative, ne segnala utilità e limiti. La prima parte del volume (“Che cos’è il capitale umano?”) tenta di chiarire, a partire da una rassegna degli studi più influenti, le principali definizioni e dimensioni del concetto di capitale umano. Quando ha avuto origine? Come si è sviluppato? Quali referenti individuano le sue definizioni più recenti? La seconda parte (“Gli italiani sono poveri di capitale umano?”) intende accertare se nel nostro paese il capitale umano sia effettivamente una risorsa rara. Di là di impressioni diffuse e dei discorsi retorici, quali evidenze abbiamo del problema? La terza parte (“Che cosa spiega la teoria del capitale umano?”) ha per oggetto la portata esplicativa della teoria del capitale umano. In quale modo ha contribuito alla comprensione di un insieme di fenomeni sociali rilevanti? I suoi asserti rendono conto in maniera persuasiva della coesione sociale, della dinamica dei redditi, della crescita economica? Le spiegazioni fornite sono consistenti con i riferenti empirici osservati? Essa supera il confronto con le teorie rivali?
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