Il particolare modus operandi di Tommaso III di Saluzzo nella redazione del suo "Livre du Chevalier Errant", manifestatosi nel corso dell'analisi del testo ai fini della sua edizione, ha messo in rilievo la necessità sempre più pressante di procedere ad un’indagine sistematica volta al reperimento, non sempre agevole, delle fonti utilizzate, nonché alla definizione della modalità del loro uso. Questo studio, orientato sulla ricerca delle fonti epiche, consente di rilevare come l'autore tenda a fondere i due piani narrativi, quello pregresso e quello attuale, in un racconto senza soluzione di continuità. L'indagine permette inoltre di evidenziare come, nel tessere la sua trama narrativa, Tommaso non ricorra a testi appartenenti alla tradizione letteraria più antica, ma a opere a lui pressoché contemporanee, storie narrate nelle chansons de geste più tardive o racconti circolanti nell’ambiente di corte parigino, riprendendo i quali egli proponeva una propria integrazione, letteraria oltre che politica, nell’entourage reale. Il terzo elemento che lo studio evidenzia è costituito dallla rivalutazione dell'opera del marchese di Saluzzo ai fini dell'attestazione di tradizioni letterarie non diversamente documentate, a riprova della rilevanza di un testo sino ad ora non pienamente riconosciuta.
Epica e romanzo: riflessi delle "Chansons de geste" nel "Livre du Chevalier Errant" di Tommaso III di Saluzzo
RAMELLO, Laura
2008-01-01
Abstract
Il particolare modus operandi di Tommaso III di Saluzzo nella redazione del suo "Livre du Chevalier Errant", manifestatosi nel corso dell'analisi del testo ai fini della sua edizione, ha messo in rilievo la necessità sempre più pressante di procedere ad un’indagine sistematica volta al reperimento, non sempre agevole, delle fonti utilizzate, nonché alla definizione della modalità del loro uso. Questo studio, orientato sulla ricerca delle fonti epiche, consente di rilevare come l'autore tenda a fondere i due piani narrativi, quello pregresso e quello attuale, in un racconto senza soluzione di continuità. L'indagine permette inoltre di evidenziare come, nel tessere la sua trama narrativa, Tommaso non ricorra a testi appartenenti alla tradizione letteraria più antica, ma a opere a lui pressoché contemporanee, storie narrate nelle chansons de geste più tardive o racconti circolanti nell’ambiente di corte parigino, riprendendo i quali egli proponeva una propria integrazione, letteraria oltre che politica, nell’entourage reale. Il terzo elemento che lo studio evidenzia è costituito dallla rivalutazione dell'opera del marchese di Saluzzo ai fini dell'attestazione di tradizioni letterarie non diversamente documentate, a riprova della rilevanza di un testo sino ad ora non pienamente riconosciuta.File | Dimensione | Formato | |
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