La traduzione fittamente annotata, dal punto di vista sia delle condizioni di trasmissione del testo sia del contenuto dottrinale, di un episodio memorabile tratto da una delle raccolte tradizionali delle “antiche storie” (purana) della letteratura sanscrita sacerdotale, consente di recuperare il quadro complessivo del genere letterario della devozione (bhakti), che tanta parte ha non solo nell’elaborazione teologica, ma nel tracciare il corretto comportamento religioso del fedele indiano. Dal punto di vista metodologico, sono presenti importanti riferimenti all’adattamento in chiave devozionale del concetto filosofico di legge di retribuzione delle azioni (karman).
Bhagavatapurana (6.1-3)
PELISSERO, Alberto
2010-01-01
Abstract
La traduzione fittamente annotata, dal punto di vista sia delle condizioni di trasmissione del testo sia del contenuto dottrinale, di un episodio memorabile tratto da una delle raccolte tradizionali delle “antiche storie” (purana) della letteratura sanscrita sacerdotale, consente di recuperare il quadro complessivo del genere letterario della devozione (bhakti), che tanta parte ha non solo nell’elaborazione teologica, ma nel tracciare il corretto comportamento religioso del fedele indiano. Dal punto di vista metodologico, sono presenti importanti riferimenti all’adattamento in chiave devozionale del concetto filosofico di legge di retribuzione delle azioni (karman).File | Dimensione | Formato | |
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