Il TEC (Test della Comprensione delle Emozioni) è uno strumento per valutare la comprensione che il bambino ha delle emozioni, nei suoi diversi aspetti, cioè la natura, le cause e le modalità di controllo e regolazione delle emozioni. Esso è utilizzabile nella ricerca psicologica ed educativa, e per la valutazione clinica dei bambini, applicabile in un’ampia fascia di età, dai 3-4 ai 10-11 anni. La somministrazione avviene tramite il racconto di una storia per immagini e il bambino risponde indicando, quindi in modo non-verbale. E' agile e gradevole, e richiede circa 15-20 minuti. Il TEC stato ampiamente sperimentato in molti paesi del mondo, sia in Europa che in America Latina e Africa, e dispone di un solido repertorio di evidenze che ne confermano la validità e l’attendibilità. La standardizzazione italiana, effettuata su un campione di oltre 1000 bambini, è stata condotta a partire dal 2004 da un gruppo di ricercatori delle università di Milano-Bicocca, Torino, Roma-Sapienza, con la collaborazione delle università di Firenze, Milano-Cattolica, Parma, Padova e Pavia. Numerosi sono inoltre i lavori di ricerca che nel nostro paese l’hanno utilizzato, contribuendo a sostanziarne la validità.
Lo sviluppo della comprensione delle emozioni e la sua valutazione. La versione italiana del Test di Comprensione delle Emozioni (TEC)
MOLINA, Paola Fausta Maria
2008-01-01
Abstract
Il TEC (Test della Comprensione delle Emozioni) è uno strumento per valutare la comprensione che il bambino ha delle emozioni, nei suoi diversi aspetti, cioè la natura, le cause e le modalità di controllo e regolazione delle emozioni. Esso è utilizzabile nella ricerca psicologica ed educativa, e per la valutazione clinica dei bambini, applicabile in un’ampia fascia di età, dai 3-4 ai 10-11 anni. La somministrazione avviene tramite il racconto di una storia per immagini e il bambino risponde indicando, quindi in modo non-verbale. E' agile e gradevole, e richiede circa 15-20 minuti. Il TEC stato ampiamente sperimentato in molti paesi del mondo, sia in Europa che in America Latina e Africa, e dispone di un solido repertorio di evidenze che ne confermano la validità e l’attendibilità. La standardizzazione italiana, effettuata su un campione di oltre 1000 bambini, è stata condotta a partire dal 2004 da un gruppo di ricercatori delle università di Milano-Bicocca, Torino, Roma-Sapienza, con la collaborazione delle università di Firenze, Milano-Cattolica, Parma, Padova e Pavia. Numerosi sono inoltre i lavori di ricerca che nel nostro paese l’hanno utilizzato, contribuendo a sostanziarne la validità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.