Il contributo propone lo studio dei periboli funerari dell’Attica tardo-classica come uno dei possibili osservatori dei rapporti tra ‘la politica’ stricto sensu – indagata attraverso l’analisi della partecipazione attiva dell’individuo/proprietario alla vita politica, quale ricavabile dall’indagine prosopografica – ed ‘il politico’ aristotelicamente inteso come insieme delle pratiche sociali – indagato, in particolare, in merito ai modi dell’autorappresentazione del polites nella sfera funeraria. Nel peribolo funerario l’individuo mette in scena, nel microcosmo del proprio oikos ma attraverso un lessico simbolico codificato condiviso dalla comunità, il corretto funzionamento dei meccanismi elementari su cui si regge la polis: gerarchia, divisione dei ruoli e solidarietà sono infatti i principi che improntano l’iconografia dei semata, i contenuti delle iscrizioni, la disposizione delle tombe all’interno dello spazio funerario, nonché la selezione degli oggetti di accompagnamento all’interno delle sepolture. Lungi dall’essere una scelta arbitraria e avulsa da un contesto, essa è lo specchio di una realtà biografica. L’indagine delle sfere di attività dei proprietari rivela infatti un gruppo omogeneo, che fornisce allo stato talvolta i vertici della politica, ma soprattutto i gangli minori dell’amministrazione, quell’articolata massa di magistrati e funzionari che con incarichi istituzionalmente temporanei garantivano concretamente il funzionamento della polis e che, proprio nell’età licurghea, raggiunsero la massima articolazione e specializzazione. Riteniamo pertanto non casuale il fatto che il numero e la diffusione dei periboli funerari in Attica raggiungano l’apice proprio nel terzo quarto del IV sec., per poi scomparire quasi completamente poco dopo, in concomitanza con la perdita dell’indipendenza e l’asservimento di Atene alla Macedonia: un esempio mirabile – pensiamo – della mutevolezza dei rapporti tra ‘la politica’ e ‘il politico’.
Les périboles funéraires familiaux à l’époque de Lycurgue: entre aspirations «bourgeoises» et tendances nouvelles
MARCHIANDI, DANIELA FRANCESCA
2011-01-01
Abstract
Il contributo propone lo studio dei periboli funerari dell’Attica tardo-classica come uno dei possibili osservatori dei rapporti tra ‘la politica’ stricto sensu – indagata attraverso l’analisi della partecipazione attiva dell’individuo/proprietario alla vita politica, quale ricavabile dall’indagine prosopografica – ed ‘il politico’ aristotelicamente inteso come insieme delle pratiche sociali – indagato, in particolare, in merito ai modi dell’autorappresentazione del polites nella sfera funeraria. Nel peribolo funerario l’individuo mette in scena, nel microcosmo del proprio oikos ma attraverso un lessico simbolico codificato condiviso dalla comunità, il corretto funzionamento dei meccanismi elementari su cui si regge la polis: gerarchia, divisione dei ruoli e solidarietà sono infatti i principi che improntano l’iconografia dei semata, i contenuti delle iscrizioni, la disposizione delle tombe all’interno dello spazio funerario, nonché la selezione degli oggetti di accompagnamento all’interno delle sepolture. Lungi dall’essere una scelta arbitraria e avulsa da un contesto, essa è lo specchio di una realtà biografica. L’indagine delle sfere di attività dei proprietari rivela infatti un gruppo omogeneo, che fornisce allo stato talvolta i vertici della politica, ma soprattutto i gangli minori dell’amministrazione, quell’articolata massa di magistrati e funzionari che con incarichi istituzionalmente temporanei garantivano concretamente il funzionamento della polis e che, proprio nell’età licurghea, raggiunsero la massima articolazione e specializzazione. Riteniamo pertanto non casuale il fatto che il numero e la diffusione dei periboli funerari in Attica raggiungano l’apice proprio nel terzo quarto del IV sec., per poi scomparire quasi completamente poco dopo, in concomitanza con la perdita dell’indipendenza e l’asservimento di Atene alla Macedonia: un esempio mirabile – pensiamo – della mutevolezza dei rapporti tra ‘la politica’ e ‘il politico’.File | Dimensione | Formato | |
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