Le pagine e la vita. Studi di fenomenologia pedagogica

La metropoli, cifra di sintesi del moderno, a segnare lo sfondo di un'esigenza radicale. Quella di ripensare sempre di nuovo l'educazione come luogo nel quale confluiscono, intrecciandosi, vita e cultura. Ciò che, nei transiti continui che intercorrono tra pagina letteraria ed esperienza mondana, costringe l'apparente ordinarietà dell'esperienza soggettiva a ritrovarsi nelle zone di confine - il corpo, la voce, lo sguardo, l'oblio - per tentare, con coscienza ironica, la via di un impegno fenomenologico ed esistenziale esplicitamente interpretato nel suo valore di proposta formativa. O, se si preferisce, come quell'esercizio di estrema criticità pedagogica che soltanto può gettar luce sui significati meno evidenti che investono il processo concreto della modernità, nel momento in cui a restituircene l'intensità problematica non possono che essere le pagine di cui la vita stessa è debitrice.