Inserendosi nel vivo del dibattito nazionale e internazionale sulle politiche statunitensi sotto la presidenza di George W. Bush, ispirate dalle idee del neoconservatorismo dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, il volume intende inquadrare la questione all’interno di un’analisi più ampia della cultura della destra americana. Di questa, il lavoro individua alcune direttrici fondamentali, illustrate attraverso l’articolazione in sei capitoli. Nel primo sono ricostruiti i caratteri essenziali dell’isolazionismo e del libertarismo della cosiddetta Old Right, giungendo anche a presentare forme più recenti di “neolibertarismo”. Il secondo capitolo illustra, invece, i temi e le vicende del fondamentalismo protestante. Il terzo è dedicato, poi, a due movimenti della prima metà del Novecento che hanno esteso la loro influenza anche alla seconda metà del XX secolo e oltre: i “New Humanists” e i “Southern Agrarians”. Nel quarto capitolo si è tentato di descrivere l’articolato quadro della “destra estrema” statunitense: dalle sue matrici fondamentaliste a quelle anticomuniste e ai progetti ispirati talvolta al modello del fascismo europeo. Il quinto capitolo è dedicato agli sviluppi del conservatorismo nell’età della guerra fredda attraverso gli esponenti e le opere principali. Nel sesto capitolo, infine, sono esaminati i caratteri di fondo del cosiddetto “neoconservatorismo”, nato negli anni Settanta e giunto ai vertici del potere con la presidenza di George W. Bush, e della “nuova destra cristiana”, che ha ridato visibilità a molti dei temi del fondamentalismo protestante.
La destra americana. Dall'isolazionismo ai neocons
BORGOGNONE, Giovanni Francesco
2004-01-01
Abstract
Inserendosi nel vivo del dibattito nazionale e internazionale sulle politiche statunitensi sotto la presidenza di George W. Bush, ispirate dalle idee del neoconservatorismo dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, il volume intende inquadrare la questione all’interno di un’analisi più ampia della cultura della destra americana. Di questa, il lavoro individua alcune direttrici fondamentali, illustrate attraverso l’articolazione in sei capitoli. Nel primo sono ricostruiti i caratteri essenziali dell’isolazionismo e del libertarismo della cosiddetta Old Right, giungendo anche a presentare forme più recenti di “neolibertarismo”. Il secondo capitolo illustra, invece, i temi e le vicende del fondamentalismo protestante. Il terzo è dedicato, poi, a due movimenti della prima metà del Novecento che hanno esteso la loro influenza anche alla seconda metà del XX secolo e oltre: i “New Humanists” e i “Southern Agrarians”. Nel quarto capitolo si è tentato di descrivere l’articolato quadro della “destra estrema” statunitense: dalle sue matrici fondamentaliste a quelle anticomuniste e ai progetti ispirati talvolta al modello del fascismo europeo. Il quinto capitolo è dedicato agli sviluppi del conservatorismo nell’età della guerra fredda attraverso gli esponenti e le opere principali. Nel sesto capitolo, infine, sono esaminati i caratteri di fondo del cosiddetto “neoconservatorismo”, nato negli anni Settanta e giunto ai vertici del potere con la presidenza di George W. Bush, e della “nuova destra cristiana”, che ha ridato visibilità a molti dei temi del fondamentalismo protestante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.