Il saggio ricostruisce la fortunata vicenda del noir in America e della maniera in cui esso si è sempre definito come genere “urbano”, legando il proprio destino a quello delle città in frenetica trasformazione nei primi decenni del novecento, in cui le vicende dei sui racconti erano solitamente ambientate. Esaminando le origini del genere nella rivoluzione editoriale dei pulp magazines di fine ottocento e della conseguente diffusione di un consumo di massa della parola scritta, il paper definisce le due svolte decisive di questa letteratura controversa, per molti decenni relegata al ruolo”minore” di genere “proletario”, o perlomeno “disimpegnato”: la fortuna straordinaria del sottogenere del pulp “poliziesco”, il cosiddetto hard-boiled, emersa a partire dall’inizio degli anni venti; e, vent’anni dopo, lo sfruttamento da parte di Hollywood di questa nuova estetica letteraria a tinte scure, con forte connotazione distopica. Esaminando la letteratura e i film noir, il saggio si concentra sulla loro predilezione per dinamiche urbane in generale, e per la città di Los Angeles in particolare, individuando il nesso tra le città narrate nella letteratura e nei film noir, argomentando come esso possa contenere lezioni interessanti sullo stato delle città americana moderna.
Los Angeles. City of Noir. La città americana tra pulp, hard-boiled e film noir
CAROSSO, Andrea
2010-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce la fortunata vicenda del noir in America e della maniera in cui esso si è sempre definito come genere “urbano”, legando il proprio destino a quello delle città in frenetica trasformazione nei primi decenni del novecento, in cui le vicende dei sui racconti erano solitamente ambientate. Esaminando le origini del genere nella rivoluzione editoriale dei pulp magazines di fine ottocento e della conseguente diffusione di un consumo di massa della parola scritta, il paper definisce le due svolte decisive di questa letteratura controversa, per molti decenni relegata al ruolo”minore” di genere “proletario”, o perlomeno “disimpegnato”: la fortuna straordinaria del sottogenere del pulp “poliziesco”, il cosiddetto hard-boiled, emersa a partire dall’inizio degli anni venti; e, vent’anni dopo, lo sfruttamento da parte di Hollywood di questa nuova estetica letteraria a tinte scure, con forte connotazione distopica. Esaminando la letteratura e i film noir, il saggio si concentra sulla loro predilezione per dinamiche urbane in generale, e per la città di Los Angeles in particolare, individuando il nesso tra le città narrate nella letteratura e nei film noir, argomentando come esso possa contenere lezioni interessanti sullo stato delle città americana moderna.File | Dimensione | Formato | |
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