Il presente lavoro indaga l’influenza che le aspettative di vittoria esercitano sulle preferenze elettorali rilevate nei sondaggi a pochi mesi dal voto e un anno prima. Dalle analisi di regressione, condotte su due campioni nazionali di circa 1.500 soggetti, è emerso che tale effetto è forte quando le elezioni sono ancora lontane e si riduce in prossimità delle consultazioni. In entrambe le occasioni temporali la componente bandwagon (la tendenza a dichiarare un’intenzione di voto a favore della parte politica che si ritiene vincitrice) prevale sull’underdog (la tendenza a sostenere il perdente). Gli autori avanzano l’ipotesi che l’effetto winner possa spiegare, in parte, lo scostamento tra dati di sondaggio e i risultati ufficiali.
Effetto W. Il mestiere di pollster quando esiste un vincitore annunciato
TESTA, Silvia;RICOLFI, Luca Ostilio
2006-01-01
Abstract
Il presente lavoro indaga l’influenza che le aspettative di vittoria esercitano sulle preferenze elettorali rilevate nei sondaggi a pochi mesi dal voto e un anno prima. Dalle analisi di regressione, condotte su due campioni nazionali di circa 1.500 soggetti, è emerso che tale effetto è forte quando le elezioni sono ancora lontane e si riduce in prossimità delle consultazioni. In entrambe le occasioni temporali la componente bandwagon (la tendenza a dichiarare un’intenzione di voto a favore della parte politica che si ritiene vincitrice) prevale sull’underdog (la tendenza a sostenere il perdente). Gli autori avanzano l’ipotesi che l’effetto winner possa spiegare, in parte, lo scostamento tra dati di sondaggio e i risultati ufficiali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.