Legal change and economic performance: an assessment

Oggi, il processo di identificazione di “best practices” caratterizza l’azione di molti attori politici nelle diversi regioni del mondo in via di sviluppo; il controllo sulle modalità delle riforme giuridiche, tuttavia, non pare più essere nella piena disponibilità degli attori che tradizionalmente hanno organizzato le riforme legislative: parlamenti e governi.Molti sono i fattori che appaiono determinanti nel mutamento: dalla diffusione di teorie economiche sul rapporto fra funzionamento del mercato e ordine giuridico, alla accelerazione del margine temporale ritenuto sufficiente per valutare gli effetti di una riforma giuridica. Tali fattori svolgono un ruolo centrale nel processo di riforma giuridica. Settori di rilievo degli ordinamenti giuridici nazionali (compresi il diritto privato sostanziale e processuale, ma anche l’amministrativo e, in modo minore, il diritto costituzionale) vengono, così, ad essere interessati da una modalità di riforma giuridica che trascende i confini a quali la tradizionale descrizione formale delle fonti ci avevano abituato. La modalità della riforma giuridica non cerca legittimazione nella reiterazione, né nella presenza di un diffuso confronto politico e dottrinale sui contenuti de legeferenda; essa si fonda, piuttosto, nel riconoscimento della necessità funzionale di una determinata serie di atti normativi.