Il contributo indaga dettagliatamente l'organizzazione, i meccanismi di inclusione e di esclusione dei dati e le finalità della Prima 'Libraria' di Anton Francesco Doni (1550), nella quale egli propone un innovativo 'catalogo' dei libri a stampa. Muovendo dall'editio princeps e passando attraverso la seconda edizione (uscita nel medesimo 1550 o nel 1551) fino all'approdo dell'ultima (1557-1558), vengono analizzate le modifiche condotte dallo scrittore fiorentino e si cerca di fare luce sulle ragioni che lo indussero, nel suo 'repertorio', ad accogliere o a espungere, di volta in volta, autori e testi. La ricerca si allarga quindi alla 'Seconda libraria' (uscita nel 1551, ripubblicata nel 1555 e poi unita alla Prima nel 1557-58), dedicata ai manoscritti, che, pur replicando le modalità adottate nella Prima, risulta essere, in realtà, il suo rovesciamento.
"Per dar cognizione di tutti i libri stampati vulgari": 'La Libraria' del Doni
PELLIZZARI, PATRIZIA
2010-01-01
Abstract
Il contributo indaga dettagliatamente l'organizzazione, i meccanismi di inclusione e di esclusione dei dati e le finalità della Prima 'Libraria' di Anton Francesco Doni (1550), nella quale egli propone un innovativo 'catalogo' dei libri a stampa. Muovendo dall'editio princeps e passando attraverso la seconda edizione (uscita nel medesimo 1550 o nel 1551) fino all'approdo dell'ultima (1557-1558), vengono analizzate le modifiche condotte dallo scrittore fiorentino e si cerca di fare luce sulle ragioni che lo indussero, nel suo 'repertorio', ad accogliere o a espungere, di volta in volta, autori e testi. La ricerca si allarga quindi alla 'Seconda libraria' (uscita nel 1551, ripubblicata nel 1555 e poi unita alla Prima nel 1557-58), dedicata ai manoscritti, che, pur replicando le modalità adottate nella Prima, risulta essere, in realtà, il suo rovesciamento.File | Dimensione | Formato | |
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