Il saggio esplora la relazione tra il corpo fisico, in particolare il corpo morto, e il corpo sociale, concentrandosi sul conflitto israelo-palestinese e sul trattamento del cadavere del soldato e del nemico in quel contesto. Sostiene la tesi che l’uso politico dei corpi morti e la loro efficacia simbolica non si realizzano soltanto attraverso il culto delle reliquie dei grandi leader ma anche attraverso l’eccesso di violenza dello smembramento: il corpo del soldato israeliano morto deve essere ricomposto nella sua interezza perché è simbolo e custode dell’unità e integrità della nazione così come il corpo disintegrato dell’attentatore suicida palestinese sta per un paese disintegrato e a pezzi.
Le politiche dei resti umani nel conflitto israelo-palestinese
SACCHI, Paola
2006-01-01
Abstract
Il saggio esplora la relazione tra il corpo fisico, in particolare il corpo morto, e il corpo sociale, concentrandosi sul conflitto israelo-palestinese e sul trattamento del cadavere del soldato e del nemico in quel contesto. Sostiene la tesi che l’uso politico dei corpi morti e la loro efficacia simbolica non si realizzano soltanto attraverso il culto delle reliquie dei grandi leader ma anche attraverso l’eccesso di violenza dello smembramento: il corpo del soldato israeliano morto deve essere ricomposto nella sua interezza perché è simbolo e custode dell’unità e integrità della nazione così come il corpo disintegrato dell’attentatore suicida palestinese sta per un paese disintegrato e a pezzi.File | Dimensione | Formato | |
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