Gramsci ha occupato nella scienza politica italiana del secondo dopoguerra un posto limitato e controverso. Delle due scuole politologiche principali – quella fiorentina e quella torinese – che hanno rappresentato le due anime della disciplina, solo la seconda ha incluso – parzialmente e non senza riserve -. il pensatore sardo tra i suoi autori di riferimento. Con gli anni ottanta e la crisi del Partito comunista italiano, e più in generale con il trionfo dell’ideologia neoliberale, l’interesse per Gramsci declina, in una singolare concomitanza con la crescita dell’importanza del suo pensiero nel dibattito politologico internazionale.
La (s)fortuna di Gramsci nella scienza politica italiana
BELLIGNI, Silvano
2008-01-01
Abstract
Gramsci ha occupato nella scienza politica italiana del secondo dopoguerra un posto limitato e controverso. Delle due scuole politologiche principali – quella fiorentina e quella torinese – che hanno rappresentato le due anime della disciplina, solo la seconda ha incluso – parzialmente e non senza riserve -. il pensatore sardo tra i suoi autori di riferimento. Con gli anni ottanta e la crisi del Partito comunista italiano, e più in generale con il trionfo dell’ideologia neoliberale, l’interesse per Gramsci declina, in una singolare concomitanza con la crescita dell’importanza del suo pensiero nel dibattito politologico internazionale.File | Dimensione | Formato | |
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