Questo edizione è frutto di una ricerca storica che fornisce una chiave di lettura chiara e sintetica di un fenomeno moderno “lo sport” e di un’educazione “la ginnastica” che ha origine in epoca classica ma si ripresenta con altri presupposti nel periodo del rinascimento. Oggi entrambi costituiscono le Scienze del Movimento. (SPORT - ORIGINI MODERNE e SVILUPPI) Nelle corti italiane prese corpo l’intelligenza fisica, l’intrattenimento colto, il “diporto”. Vocabolo allora usato con il significato di ricreazione dello spirito, piacere, svago. “Diportarsi” con le “partite di caccia”, con le partite del “calcio fiorentino” presso la corte medicea o tramite i momenti di festa, per gareggiare con eleganza, potenza fisica, coraggio e intelligenza. L’elemento da cui si sviluppa il percorso testuale è il significato di “diporto”. In seguito questi microcosmi dilaniati dalle lotte intestine e dalle guerre, erano destinati al declino. La vendita delle quadrerie, degli oggetti in genere, segnò il passaggio delle idee, della conoscenza, della creatività italiana e i suoi “diporti”. La prima educazione sportiva, nata per i corpi d’élite, si diffonde in Gran Bretagna e da diporto diventa sport, regolamentato da precise norme scritte. La nascente ricca borghesia si contrapponeva alle vecchie aristocrazie di sangue. Questa potente classe sociale è pratica e utilitaristica e tra le sue necessità ha anche quella di avere un fisico prestante, sano e forte. Gentlemen e Players organizzeranno le regole dello sport, i suoi codici e i profitti. Il fenomeno sportivo si affermerà in tutta la Gran Bretagna superando una serie di ostacoli che si leggono nel Book of Sports, a favore di tutti i ceti sociali. L’educazione fisica nel primo Settecento è riferita a nobili e gentleman, secondo il pensiero di John Locke e l’organizzazione delle Associazioni e dei Club, da Sacrit Andrew, al Cricket Ground, a Newmarket, all’Amateur Boxing Association. La città caratterizzante lo sport come educazione è Rugby. (GINNASTICA ORIGINI MODERNE e SVILUPPI Ed. FISICA) Il leit motif d’epoca moderna per l’educazione fisica inizia ancora una volta in Italia con “Arte Gymnastica”, comunicata a tutta Europa nel 1569 in lingua latina. Il medico forlivese, Girolamo Mercuriale, ordina, classifica, rende noto che le diverse ginnastiche sono scienza, cura, igiene, prevenzione alle malattie e vanno usate con discernimento e non in modo vizioso. L’intelligenza fisica si sviluppa tramite attività ragionate e “pratiche della tradizione non scritte”, rivisitate, reinventate, ma soprattutto create da pedagogisti, insegnanti delle scuole europee. Dal pensiero di Kant e di Fichte, in Germania la ginnastica diventa educazione capace d’infondere sani principi morali. Nasce il turnplatz e una nuova ginnastica: la ginnastica artistica, scevra da caratteri legati alla ginnastica classica greca. Le scuole tedesche, a cominciare da Dessau e Schnepfenthal, formano i nuovi modelli dell’uomo europeo moderno, più forte, quindi più sicuro, coraggioso e dotato di senso morale, perché è questo il fine della ginnastica. I pedagogisti tedeschi divulgano anche in Svizzera i nuovi insegnamenti ginnici e grazie ai contributi culturali di Pestalozzi e Rousseau, la ginnastica diventa pedagogica. Sempre in Svizzera, il professore di Armonia del Conservatorio di Ginevra, Jaques Dalcroze, realizzerà un nuovo tipo di ginnastica: la ginnastica ritmica. Sulla scia del philantropini tedeschi e dei loro educatori, altri si svilupperanno in Danimarca ma l’educazione fisica in Scandinavia, verrà completamente rivisitata dal metodo dello svedese Pehr Henrik Ling, fondato su uno studio razionale dell’educazione motoria, utile a migliorare l’economia del movimento umano. I saperi fisici in Francia promuoveranno le basi scientifiche della ginnastica del primo Novecento, finalizzata al perfezionamento dell’organismo umano. La “sportivizzazione delle masse” prende avvio con i “lendits nationaux annuels” una grande festa sportiva della gioventù. In seguito grazie al barone De Coubertin nel 1896 nasceranno i Giochi Olimpici moderni. CONCLUSIONI Le Scienze del Movimento hanno prodotto un metodo di ricerca scientidfica, hanno sviluppato un senso inerente i sistemi e i metodi della sana formazione fisica del cittadino europeo moderno e contemporaneo e proprio oggi più di ieri lo sport e l’educazione fisica rimangono tra i valori positivi fondamentali e necessari per la tutela dell’essere umano nella complessa e attuale contingenza storica.

Storia dell’Educazione Fisica e Sportiva in Europa vol. I

FRECCERO, Renata
2012-01-01

Abstract

Questo edizione è frutto di una ricerca storica che fornisce una chiave di lettura chiara e sintetica di un fenomeno moderno “lo sport” e di un’educazione “la ginnastica” che ha origine in epoca classica ma si ripresenta con altri presupposti nel periodo del rinascimento. Oggi entrambi costituiscono le Scienze del Movimento. (SPORT - ORIGINI MODERNE e SVILUPPI) Nelle corti italiane prese corpo l’intelligenza fisica, l’intrattenimento colto, il “diporto”. Vocabolo allora usato con il significato di ricreazione dello spirito, piacere, svago. “Diportarsi” con le “partite di caccia”, con le partite del “calcio fiorentino” presso la corte medicea o tramite i momenti di festa, per gareggiare con eleganza, potenza fisica, coraggio e intelligenza. L’elemento da cui si sviluppa il percorso testuale è il significato di “diporto”. In seguito questi microcosmi dilaniati dalle lotte intestine e dalle guerre, erano destinati al declino. La vendita delle quadrerie, degli oggetti in genere, segnò il passaggio delle idee, della conoscenza, della creatività italiana e i suoi “diporti”. La prima educazione sportiva, nata per i corpi d’élite, si diffonde in Gran Bretagna e da diporto diventa sport, regolamentato da precise norme scritte. La nascente ricca borghesia si contrapponeva alle vecchie aristocrazie di sangue. Questa potente classe sociale è pratica e utilitaristica e tra le sue necessità ha anche quella di avere un fisico prestante, sano e forte. Gentlemen e Players organizzeranno le regole dello sport, i suoi codici e i profitti. Il fenomeno sportivo si affermerà in tutta la Gran Bretagna superando una serie di ostacoli che si leggono nel Book of Sports, a favore di tutti i ceti sociali. L’educazione fisica nel primo Settecento è riferita a nobili e gentleman, secondo il pensiero di John Locke e l’organizzazione delle Associazioni e dei Club, da Sacrit Andrew, al Cricket Ground, a Newmarket, all’Amateur Boxing Association. La città caratterizzante lo sport come educazione è Rugby. (GINNASTICA ORIGINI MODERNE e SVILUPPI Ed. FISICA) Il leit motif d’epoca moderna per l’educazione fisica inizia ancora una volta in Italia con “Arte Gymnastica”, comunicata a tutta Europa nel 1569 in lingua latina. Il medico forlivese, Girolamo Mercuriale, ordina, classifica, rende noto che le diverse ginnastiche sono scienza, cura, igiene, prevenzione alle malattie e vanno usate con discernimento e non in modo vizioso. L’intelligenza fisica si sviluppa tramite attività ragionate e “pratiche della tradizione non scritte”, rivisitate, reinventate, ma soprattutto create da pedagogisti, insegnanti delle scuole europee. Dal pensiero di Kant e di Fichte, in Germania la ginnastica diventa educazione capace d’infondere sani principi morali. Nasce il turnplatz e una nuova ginnastica: la ginnastica artistica, scevra da caratteri legati alla ginnastica classica greca. Le scuole tedesche, a cominciare da Dessau e Schnepfenthal, formano i nuovi modelli dell’uomo europeo moderno, più forte, quindi più sicuro, coraggioso e dotato di senso morale, perché è questo il fine della ginnastica. I pedagogisti tedeschi divulgano anche in Svizzera i nuovi insegnamenti ginnici e grazie ai contributi culturali di Pestalozzi e Rousseau, la ginnastica diventa pedagogica. Sempre in Svizzera, il professore di Armonia del Conservatorio di Ginevra, Jaques Dalcroze, realizzerà un nuovo tipo di ginnastica: la ginnastica ritmica. Sulla scia del philantropini tedeschi e dei loro educatori, altri si svilupperanno in Danimarca ma l’educazione fisica in Scandinavia, verrà completamente rivisitata dal metodo dello svedese Pehr Henrik Ling, fondato su uno studio razionale dell’educazione motoria, utile a migliorare l’economia del movimento umano. I saperi fisici in Francia promuoveranno le basi scientifiche della ginnastica del primo Novecento, finalizzata al perfezionamento dell’organismo umano. La “sportivizzazione delle masse” prende avvio con i “lendits nationaux annuels” una grande festa sportiva della gioventù. In seguito grazie al barone De Coubertin nel 1896 nasceranno i Giochi Olimpici moderni. CONCLUSIONI Le Scienze del Movimento hanno prodotto un metodo di ricerca scientidfica, hanno sviluppato un senso inerente i sistemi e i metodi della sana formazione fisica del cittadino europeo moderno e contemporaneo e proprio oggi più di ieri lo sport e l’educazione fisica rimangono tra i valori positivi fondamentali e necessari per la tutela dell’essere umano nella complessa e attuale contingenza storica.
2012
Libreria Editrice Universitaria Levrotto & Bella
Primo
1
177
9788882181604
Educazione, Storia, Educazione fisica, Sport, Costruzione fisica europea.
R. Freccero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/102767
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