Il saggio contiene la prima disanima critica sul tema Futurismo-Arti decorative, ossia l'appilicazione delle teorie futuriste di Balla e Depero relative alla trasformazione futurista dell'universo. Emerge con forza la figura di Tullio Mazzotti, ceramista di Albisola, e i suoi rapporti con Balla e Djulgheroff. Nel corso della ricerca sono emersi alcuni pezzi inediti della manifattura Mazzotti di Albisola, di Rometti di Umbertide, ma anche di Ponti, Genazzi e Fillia. Ne emerge un quadro complesso che tra il 1925 e il 1935 contempla la spinta del secondo futurismo verso forme di aeropittura e di astrazione dinamica e il confermarsi della fortuna del gusto déco sia nel farseggio elegante e secco di Ponti, sia nelal versioen giocosa di Depero.
Futurismo, arti decorative e quotidianità. L’eredità modernista e l’oggetto come veicolo di modernità
TERRAROLI, Valerio
2009-01-01
Abstract
Il saggio contiene la prima disanima critica sul tema Futurismo-Arti decorative, ossia l'appilicazione delle teorie futuriste di Balla e Depero relative alla trasformazione futurista dell'universo. Emerge con forza la figura di Tullio Mazzotti, ceramista di Albisola, e i suoi rapporti con Balla e Djulgheroff. Nel corso della ricerca sono emersi alcuni pezzi inediti della manifattura Mazzotti di Albisola, di Rometti di Umbertide, ma anche di Ponti, Genazzi e Fillia. Ne emerge un quadro complesso che tra il 1925 e il 1935 contempla la spinta del secondo futurismo verso forme di aeropittura e di astrazione dinamica e il confermarsi della fortuna del gusto déco sia nel farseggio elegante e secco di Ponti, sia nelal versioen giocosa di Depero.File | Dimensione | Formato | |
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