Cartography in the Duchy of Savoy during the Renaissance

Il saggio ricostruisce la fase iniziale della storia della cartografia del Ducato sabaudo dalla ricostituzione dello Stato sotto Emanuele Filiberto fino a Carlo Emanuele II e Giovanna Battista, nel quadro delle rappresentazioni degli stati assoluti italiani nella prima età moderna. Viene per la prima volta ordinato qui un quadro sistematico dei modelli corografici cinquecenteschi del Piemonte, tutti prodotti esternamente allo Stato, che si rinnoveranno solo nella seconda metà del secolo XVII con la Carta di Madama Reale del Borgogno, in connessione con la realizzazione del Theatrum statuum regiae celsitudinis, monumentale, ma raro caso di rappresentazione celebrativa dello Stato, a fronte di un prevalente orientamento per finalità di governo del territorio della cartografia. Tra questi due estremi infatti si sviluppa nel Ducato sabaudo una cartografia a scala topografica e a scala mappale, di origine militare l’una, agrimensoria l’altra, di cui si esaminano qui gli aspetti caratterizzanti e che costituirà una scelta costante di scala e di finalità dello Stato anche nel secolo XVIII.