Il concetto di laicità è alla base del convivere moderno, alla radice del nostro essere una comunità libera e responsabile. Eppure mai come oggi sembra lontano il consenso sul significato autentico della laicità, sui suoi limiti e sui suoi obblighi: Mentre è sempre più urgente ritrovarne le ragioni, per rispondere alle nuove sfide della convivenza e della modernità. Declinato sul versante storiografico, il tema affronta il problema della “oggettività” della storia, il concetto di “progresso”, l’origine della storiografia come interpretazione non trascendentale nella Grecia del V secolo a.C., il consolidarsi di una pratica dell’inchiesta volta a dare significato agli avvenimenti umani, la nascita e lo sviluppo della idea di “historia magistra” – da Erodoto e Tucidide, via Cicerone, Polibio e Lucrezio, a Machiavelli e Guicciardini: fino al Novecento, il secolo del testimone, dell’histor per eccellenza, dove campeggiano le figure laiche di Primo Levi e di Hannah Arendt. Il saggio affronta storia e storia della storiografia, filosofia politica e letteratura: avendo sullo sfondo la lezione di Finley su “uso e abuso della storia”.
Laicità e Storia
BARBERIS, Walter
2006-01-01
Abstract
Il concetto di laicità è alla base del convivere moderno, alla radice del nostro essere una comunità libera e responsabile. Eppure mai come oggi sembra lontano il consenso sul significato autentico della laicità, sui suoi limiti e sui suoi obblighi: Mentre è sempre più urgente ritrovarne le ragioni, per rispondere alle nuove sfide della convivenza e della modernità. Declinato sul versante storiografico, il tema affronta il problema della “oggettività” della storia, il concetto di “progresso”, l’origine della storiografia come interpretazione non trascendentale nella Grecia del V secolo a.C., il consolidarsi di una pratica dell’inchiesta volta a dare significato agli avvenimenti umani, la nascita e lo sviluppo della idea di “historia magistra” – da Erodoto e Tucidide, via Cicerone, Polibio e Lucrezio, a Machiavelli e Guicciardini: fino al Novecento, il secolo del testimone, dell’histor per eccellenza, dove campeggiano le figure laiche di Primo Levi e di Hannah Arendt. Il saggio affronta storia e storia della storiografia, filosofia politica e letteratura: avendo sullo sfondo la lezione di Finley su “uso e abuso della storia”.File | Dimensione | Formato | |
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