In questo testo si analizzano, dentro il quadro teorico ispirato all’approccio del Corso di vita, i percorsi di povertà di madri sole che si trovano a vivere la loro vita adulta nella Torino post-fordista e che subiscono le conseguenze della fine di un modo di regolazione non solo economica, ma sociale, familiare e di genere, costituito dal cosiddetto “male bread-winner model”. Di tali percorsi, apparentemente simili se considerati i loro comuni punti di arrivo, si sottolinea la profonda eterogeneità, che si mostra ponendo attenzione ai diversi modi e tempi di approdo alla povertà. Tale differenza consegue, più che dalla diversità degli eventi in sè (essendo anzi ricorrenti gli eventi spiazzanti, che segnano rotture familiari e perdita del lavoro) dal loro modo di essere più o meno fortemente assorbiti/respinti da reti familiari e da contesti istituzionali disponibili in un dato momento. Si danno così anche configurazioni aperte e reversibili delle traiettorie, che contengono punti di svolta carichi di potenzialità di trasformazione biografica. Nel testo vengono presentati esempi paradigmatici di carriere di povertà e illustrata nel dettaglio e in profondità, anche con l’ausilio di costrutti analitici e strumenti metodologici di analisi narrativa, una storia esemplare, per precoce esposizione al rischio, ma anche per il maturare di capacità di agency e di controllo biografico, preludio all’uscita dalla condizione di povertà.
Percorsi di povertà. Sguardi su un corridoio con uscita
OLAGNERO, Manuela
2008-01-01
Abstract
In questo testo si analizzano, dentro il quadro teorico ispirato all’approccio del Corso di vita, i percorsi di povertà di madri sole che si trovano a vivere la loro vita adulta nella Torino post-fordista e che subiscono le conseguenze della fine di un modo di regolazione non solo economica, ma sociale, familiare e di genere, costituito dal cosiddetto “male bread-winner model”. Di tali percorsi, apparentemente simili se considerati i loro comuni punti di arrivo, si sottolinea la profonda eterogeneità, che si mostra ponendo attenzione ai diversi modi e tempi di approdo alla povertà. Tale differenza consegue, più che dalla diversità degli eventi in sè (essendo anzi ricorrenti gli eventi spiazzanti, che segnano rotture familiari e perdita del lavoro) dal loro modo di essere più o meno fortemente assorbiti/respinti da reti familiari e da contesti istituzionali disponibili in un dato momento. Si danno così anche configurazioni aperte e reversibili delle traiettorie, che contengono punti di svolta carichi di potenzialità di trasformazione biografica. Nel testo vengono presentati esempi paradigmatici di carriere di povertà e illustrata nel dettaglio e in profondità, anche con l’ausilio di costrutti analitici e strumenti metodologici di analisi narrativa, una storia esemplare, per precoce esposizione al rischio, ma anche per il maturare di capacità di agency e di controllo biografico, preludio all’uscita dalla condizione di povertà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.