La questione affrontata riguarda la controversa natura del c.d. preliminare di preliminare , ossia di quel contratto che obbliga a stipularne un successivo , ancora preliminare, a cui farà seguito la conclusione del contratto definitivo. L’indagine muove da una decisione del Supremo Collegio - la prima ad occuparsi della validità dell’accordo in esame - che concludendo nel senso della nullità, riconduce la fattispecie nell’alveo delle intese precontrattuali. L’analisi mette in evidenza come i percorsi argomentativi prescelti in questa occasione dal Supremo confliggano con quelli sottesi ad altri dicta enunciati , talora dalle stesse Sezioni Unite della Cassazione, non soltanto in tema di contrattazione preliminare. Le diverse opinioni affacciate dalla dottrina vengono rilette in chiave critica, e proposto un ulteriore spunto di riflessione - suggerito dalla peculiare fisionomia del preliminare c.d. complesso , o altrimenti detto “ad effetti anticipati” - con l’obiettivo di verificare se altri tasselli possano corroborare quell’ orientamento che , almeno in linea di principio , non nega al c.d. preliminare di preliminare, la statura di un valido contratto.
LA VALIDITA' DEL C.D. PRELIMINARE DI PRELIMINARE: UNA QUESTIONE (NON ANCORA) RISOLTA
SALVADORI, Maria Giulia
2009-01-01
Abstract
La questione affrontata riguarda la controversa natura del c.d. preliminare di preliminare , ossia di quel contratto che obbliga a stipularne un successivo , ancora preliminare, a cui farà seguito la conclusione del contratto definitivo. L’indagine muove da una decisione del Supremo Collegio - la prima ad occuparsi della validità dell’accordo in esame - che concludendo nel senso della nullità, riconduce la fattispecie nell’alveo delle intese precontrattuali. L’analisi mette in evidenza come i percorsi argomentativi prescelti in questa occasione dal Supremo confliggano con quelli sottesi ad altri dicta enunciati , talora dalle stesse Sezioni Unite della Cassazione, non soltanto in tema di contrattazione preliminare. Le diverse opinioni affacciate dalla dottrina vengono rilette in chiave critica, e proposto un ulteriore spunto di riflessione - suggerito dalla peculiare fisionomia del preliminare c.d. complesso , o altrimenti detto “ad effetti anticipati” - con l’obiettivo di verificare se altri tasselli possano corroborare quell’ orientamento che , almeno in linea di principio , non nega al c.d. preliminare di preliminare, la statura di un valido contratto.File | Dimensione | Formato | |
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