L’America e la democrazia: le guerre e le «operazioni di polizia» intraprese dal governo statunitense negli ultimi anni hanno suggerito a molti di riconsiderare il nesso tra esperienza americana e stile di vita democratico, nesso dato per scontato da quasi due secoli. Nel ripensare gli Stati Uniti e il loro ruolo storico alcuni hanno evidenziato una trama occulta di ambizioni imperiali e tendenze autoritarie, altri hanno reiterato la centralità dell’esperimento americano nella costruzione della liberaldemocrazia dell’Occidente. Già un secolo e mezzo fa il filosofo inglese John Stuart Mill si era impegnato nell’analisi dell’allora giovane democrazia americana, nei suoi presupposti filosofico-culturali come nella sua struttura di governo, alla ricerca di una chiave per comprenderne la specificità rispetto ai paesi europei. In una riflessione sull’America che si allunga dagli anni trenta agli anni settanta dell’Ottocento, con svariati saggi e interventi (i più importanti dei quali sono qui riprodotti), Mill ha saputo identificare e discutere i suoi aspetti più caratterizzanti: la relazione tra religione e identità nazionale, la tendenza al decentramento politico, la preoccupazione per la libertà personale, i rischi impliciti nella «dittatura della maggioranza».

John Stuart Mill, l’America e la democrazia

ADAMO, Pietro
2005-01-01

Abstract

L’America e la democrazia: le guerre e le «operazioni di polizia» intraprese dal governo statunitense negli ultimi anni hanno suggerito a molti di riconsiderare il nesso tra esperienza americana e stile di vita democratico, nesso dato per scontato da quasi due secoli. Nel ripensare gli Stati Uniti e il loro ruolo storico alcuni hanno evidenziato una trama occulta di ambizioni imperiali e tendenze autoritarie, altri hanno reiterato la centralità dell’esperimento americano nella costruzione della liberaldemocrazia dell’Occidente. Già un secolo e mezzo fa il filosofo inglese John Stuart Mill si era impegnato nell’analisi dell’allora giovane democrazia americana, nei suoi presupposti filosofico-culturali come nella sua struttura di governo, alla ricerca di una chiave per comprenderne la specificità rispetto ai paesi europei. In una riflessione sull’America che si allunga dagli anni trenta agli anni settanta dell’Ottocento, con svariati saggi e interventi (i più importanti dei quali sono qui riprodotti), Mill ha saputo identificare e discutere i suoi aspetti più caratterizzanti: la relazione tra religione e identità nazionale, la tendenza al decentramento politico, la preoccupazione per la libertà personale, i rischi impliciti nella «dittatura della maggioranza».
2005
L'America e la democrazia
Bompiani
5
169
9788845255632
P. ADAMO
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