Un mondo al plurale: i gesuiti e la società francese tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento

Che cosa avvenne alla Compagnia di Gesù in Francia dopo che fu cacciata nel 1762 e poi soppressa nel 1773? Gli oltre 3.000 gesuiti che vivevano e operavano nel regno di Luigi XV mondo rinunciarono davvero alla regola di sant’Ignazio? E come fu possibile riportare in vita l’Ordine ignaziano nel 1814, dopo quasi mezzo secolo di estinzione? Il saggio prova a rispondere a queste e ad altre domande, prendendo in esame i casi di numerosi gesuiti, e contribuisce a fare luce su una fase particolarmente critica e poco nota della storia dell'ordine ignaziano. Infatti, se il Cinquecento rappresentò il secolo degli esordi, segnati dall’opera di santi e martiri, e il Seicento quello della piena realizzazione spirituale, apostolica e culturale dell’Ordine, il Settecento fu il secolo delle espulsioni e della soppressione, che costituiscono ancora oggi episodi non del tutto elaborati all’interno non solo della storia della Compagnia di Gesù, ma anche di quella della Chiesa.