L’obiettivo della presente ricerca, richiestaci dalla famiglia della ragazza morta suicida e che chiameremo Aurora, è stato quello di individuare, mediante l’analisi testuale dei suoi scritti personali (lettere, diario segreto, discorsi in chat) eventuali segnali di disagio che potessero far presagire l’estremo gesto. La ragazza quando si è suicidata per precipitazione aveva 17 anni e frequentava con successo le scuole superiori. L’analisi è stata effettuata mediante l’utilizzo di T-Lab (Lancia, 2004), all’interno della cornice teorica dell’analisi testuale, a cui abbiamo poi affiancato anche una lettura psicodinamica. Dall’analisi dei dati sono emersi alcuni fattori di rischio come l’ambivalenza fra il desiderio di chiedere aiuto e quello di restare da sola (χ2 =4.6875 p=0,05); fra la pesantezza della vita e la possibilità/impossibilità di chiedere aiuto (χ2 =8.2431 p=0,01) emerge un primo punto fortemente ambivalente. La grande possibilità che ci è stata fornita dai genitori ci ha permesso di mettere in luce attraverso gli scritti personali di una giovane, l’estrema necessità di mettere a punto dei programmi di prevenzione e, soprattutto, di strutturare delle reti che permettano di contenere momenti di crisi.

Suicide in adolescence: a single case study

ROLLE', Luca;BRUSTIA, Piera
2009-01-01

Abstract

L’obiettivo della presente ricerca, richiestaci dalla famiglia della ragazza morta suicida e che chiameremo Aurora, è stato quello di individuare, mediante l’analisi testuale dei suoi scritti personali (lettere, diario segreto, discorsi in chat) eventuali segnali di disagio che potessero far presagire l’estremo gesto. La ragazza quando si è suicidata per precipitazione aveva 17 anni e frequentava con successo le scuole superiori. L’analisi è stata effettuata mediante l’utilizzo di T-Lab (Lancia, 2004), all’interno della cornice teorica dell’analisi testuale, a cui abbiamo poi affiancato anche una lettura psicodinamica. Dall’analisi dei dati sono emersi alcuni fattori di rischio come l’ambivalenza fra il desiderio di chiedere aiuto e quello di restare da sola (χ2 =4.6875 p=0,05); fra la pesantezza della vita e la possibilità/impossibilità di chiedere aiuto (χ2 =8.2431 p=0,01) emerge un primo punto fortemente ambivalente. La grande possibilità che ci è stata fornita dai genitori ci ha permesso di mettere in luce attraverso gli scritti personali di una giovane, l’estrema necessità di mettere a punto dei programmi di prevenzione e, soprattutto, di strutturare delle reti che permettano di contenere momenti di crisi.
2009
1
455
464
Suicidio; adolescenza; analisi testuale; fattori di rischio; fattori di protezione
Rollè L.; Isaia P.; Brustia P.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Suicide in adolescence a single case study.pdf

Accesso riservato

Tipo di file: POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione 2.4 MB
Formato Adobe PDF
2.4 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
2009_SUICIDE IN ADOLESCENCE A SINGLE CASE STUDY.pdf

Accesso aperto

Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 176.55 kB
Formato Adobe PDF
176.55 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/104765
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact