Il saggio è dedicato a illustrare gli sviluppi della politica estera italiana nel 2006, anno nel quale si tengono le elezioni politiche che portano al governo il centro-sinistra, con il Ministero degli esteri affidato a Massimo D’Alema. L’occasione per una riflessione sul cambiamento di linea rispetto al precedente governo di centro-destra è offerta dall’impegno diplomatico profuso per tentare di porre termine alla guerra israelo-libanese, scoppiata nel mese di luglio. A guidare l’azione del governo è l’”idealismo temperato”, scelto come principio ispiratore dal ministro, associato a una opzione di fondo a favore del multilateralismo (che si vorrebbe efficace, riprendendo una formula nota) e a un riequilibrio tra europeismo e atlantismo, dopo il periodo di accentuato filo-americanismo nella fase che aveva condotto alla guerra mossa dalla coalizione a guida statunitense all’Iraq. In conclusione vengono svolte alcune riflessioni sulle prospettive aperte dalla discontinuità che si è consumata con l’avvicendamento al governo tra centro-destra e centro-sinistra, fortemente legata alla differente percezione dei cambiamenti occorsi dopo l’Ottantanove.
La guerra israelo-libanese e il rilancio di un multilateralismo efficace
CAFFARENA, Anna
2007-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato a illustrare gli sviluppi della politica estera italiana nel 2006, anno nel quale si tengono le elezioni politiche che portano al governo il centro-sinistra, con il Ministero degli esteri affidato a Massimo D’Alema. L’occasione per una riflessione sul cambiamento di linea rispetto al precedente governo di centro-destra è offerta dall’impegno diplomatico profuso per tentare di porre termine alla guerra israelo-libanese, scoppiata nel mese di luglio. A guidare l’azione del governo è l’”idealismo temperato”, scelto come principio ispiratore dal ministro, associato a una opzione di fondo a favore del multilateralismo (che si vorrebbe efficace, riprendendo una formula nota) e a un riequilibrio tra europeismo e atlantismo, dopo il periodo di accentuato filo-americanismo nella fase che aveva condotto alla guerra mossa dalla coalizione a guida statunitense all’Iraq. In conclusione vengono svolte alcune riflessioni sulle prospettive aperte dalla discontinuità che si è consumata con l’avvicendamento al governo tra centro-destra e centro-sinistra, fortemente legata alla differente percezione dei cambiamenti occorsi dopo l’Ottantanove.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.