La frantumazione del contenuto delle leggi - intesa come la perdita di coesione interna che si registra in alcuni rami dell'ordinamento, ossia la perdita della loro capacità di essere ricondotti a principi unificanti - è una patologia del "libro delle leggi" perché la coesione interna, la riconducibilità a principi unificanti, è, o dovrebbe essere, un suo carattere specifico. Il ramo dell'ordinamento dove oggi si riscontra massimamente la perdita di tale carattere è quello del diritto del lavoro. In questo ramo la "manutenzione" risulta particolarmente complessa - e per questo particolarmente necessaria - perché le discipline applicabili sono in larga misura frutto di contrattazione collettiva tra le parti sociali. Il tema nello specifico rigurda i rapporti tra legislazione e contrattazione collettiva, da un lato, e tra livelli diversi della contrattazione collettiva, dall'altro. Questa materia è stata disciplinata di recente con due interventi: l'Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 concluso tra Cgil, Cisl e Uil e Confindustria, e l'art. 8 della l. 14 settembre 2011, n. 148 (di conversione del d.l. 13 agosto 2011, n. 138). Quest'ultima disposizione sembra avere la maggiore forza dirompente sulla possibilità di addivenire ad un assetto chiaro e tendenzialmente universalistico del diritto del lavoro.

La frantumazione delle leggi: rami dell'ordinamento che perdono la coerenza interna

MASSA PINTO, Ilenia
2012-01-01

Abstract

La frantumazione del contenuto delle leggi - intesa come la perdita di coesione interna che si registra in alcuni rami dell'ordinamento, ossia la perdita della loro capacità di essere ricondotti a principi unificanti - è una patologia del "libro delle leggi" perché la coesione interna, la riconducibilità a principi unificanti, è, o dovrebbe essere, un suo carattere specifico. Il ramo dell'ordinamento dove oggi si riscontra massimamente la perdita di tale carattere è quello del diritto del lavoro. In questo ramo la "manutenzione" risulta particolarmente complessa - e per questo particolarmente necessaria - perché le discipline applicabili sono in larga misura frutto di contrattazione collettiva tra le parti sociali. Il tema nello specifico rigurda i rapporti tra legislazione e contrattazione collettiva, da un lato, e tra livelli diversi della contrattazione collettiva, dall'altro. Questa materia è stata disciplinata di recente con due interventi: l'Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 concluso tra Cgil, Cisl e Uil e Confindustria, e l'art. 8 della l. 14 settembre 2011, n. 148 (di conversione del d.l. 13 agosto 2011, n. 138). Quest'ultima disposizione sembra avere la maggiore forza dirompente sulla possibilità di addivenire ad un assetto chiaro e tendenzialmente universalistico del diritto del lavoro.
2012
Il libro delle leggi strapazzato e la sua manutenzione
Giappichelli
38
43
9788834828083
diritto del lavoro; fonti del diritto.
I. Massa Pinto
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