Vengono qui presi in esame due scritti riconducibili alla letteratura utopica: gli Statuten aus dem Land Wolfaria (Statuti del Paese di Wolfaria) di Johann Eberlin von Günzburg (1521) e Von der newen Wandlung eynes christlichen Lebens (Il nuovo mutamento di una vita cristiana) probabilmente di Hans Hergot (1526/27). Con la ricostruzione del dibattito che ha accompagnato i due scritti e con l’esame che di essi fornisce, l’articolo coglie tutta la distanza che in realtà li separa. Nel 1521 il neofita luterano Eberlin, poteva ancora sperare in un cambiamento radicale in ambito religioso e politico: da qui i suoi due opuscoli nei quali, sulla scia dell’Utopia di More, Psittacus (un “pappagallo”) porta al mondo tedesco gli Statuti dell’utopico Paese di Wolfaria (dove tutto “funziona bene”, “wohl fährt”) relativi rispettivamente alla “riforma della condizione ecclesiastica” e di quella “secolare”. Con il venir meno dei sogni dell’“uomo comune”, con la strage dei contadini insorti e con la dura condanna lanciata da Lutero contro di loro, le speranze di mutamento sociale e politico si rifugeranno nel millenarismo della Wandlung: un progetto utopico e visionario dai toni apocalittici (ma anche molto ostile a Lutero), che alimenta le speranze di riscatto degli oppressi sullo sfondo dell’incombente giorno del giudizio.

Istanze utopiche e dibattito politico agli inizi della Riforma luterana. Dalla “Wolfaria” di Johann Eberlin alla “Newen Wandlung eynes Christliche Lebens”

BALDINI, Artemio
2005-01-01

Abstract

Vengono qui presi in esame due scritti riconducibili alla letteratura utopica: gli Statuten aus dem Land Wolfaria (Statuti del Paese di Wolfaria) di Johann Eberlin von Günzburg (1521) e Von der newen Wandlung eynes christlichen Lebens (Il nuovo mutamento di una vita cristiana) probabilmente di Hans Hergot (1526/27). Con la ricostruzione del dibattito che ha accompagnato i due scritti e con l’esame che di essi fornisce, l’articolo coglie tutta la distanza che in realtà li separa. Nel 1521 il neofita luterano Eberlin, poteva ancora sperare in un cambiamento radicale in ambito religioso e politico: da qui i suoi due opuscoli nei quali, sulla scia dell’Utopia di More, Psittacus (un “pappagallo”) porta al mondo tedesco gli Statuti dell’utopico Paese di Wolfaria (dove tutto “funziona bene”, “wohl fährt”) relativi rispettivamente alla “riforma della condizione ecclesiastica” e di quella “secolare”. Con il venir meno dei sogni dell’“uomo comune”, con la strage dei contadini insorti e con la dura condanna lanciata da Lutero contro di loro, le speranze di mutamento sociale e politico si rifugeranno nel millenarismo della Wandlung: un progetto utopico e visionario dai toni apocalittici (ma anche molto ostile a Lutero), che alimenta le speranze di riscatto degli oppressi sullo sfondo dell’incombente giorno del giudizio.
2005
Alberto Tenenti. Scritti in memoria
Bibliopolis
1
539
560
9788870884951
Johann Eberlin; Utopia; Riforma luterana; Pensiero politico
A. BALDINI
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