Nell'episodio della morte di una guardia dell'imperatore Maurizio, raccontato da Teofilatto Simocatta all'inizio del sesto libro della sua Historia universalis, il testo dell'edizione de Boor-Wirth riporta in 6, 2, 7 (p. 222, 28) il termine "katakosmos" che risulta palesemente corrotto, come confermano anche i principali traduttori moderni del passo (Schreiner 1985, Whitby 1986). In luogo di "katakosmos" sarebbe piuttosto atteso un sinonimo di "epiboulos". Si propone perciò di correggere l'espressione corrotta con "kataskopos": la congettura è economica sul piano paleografico e mantiene l'affinità di accentazione con il termine tramandato; soprattutto, il vocabolo proposto risulta adeguato sul piano del significato, per la sua corrispondenza con "epiboulos" chiaramente registrata nei lessici (Esichio; cfr. inoltre ps.-Zonara, Fozio, Suda). In Hist. univ. 6, 2, 7 Teofilatto Simocatta scrive dunque che per la giovane guardia di Maurizio ogni sorta di rete e trappola divenne per lui il suo ornamento d'oro, "un compagno di viaggio infido (kataskopos) e sodale insidioso".
Un compagno infido in Teofilatto Simocatta: congettura a Hist. univ. 6, 2, 7
TARAGNA, Anna Maria
2012-01-01
Abstract
Nell'episodio della morte di una guardia dell'imperatore Maurizio, raccontato da Teofilatto Simocatta all'inizio del sesto libro della sua Historia universalis, il testo dell'edizione de Boor-Wirth riporta in 6, 2, 7 (p. 222, 28) il termine "katakosmos" che risulta palesemente corrotto, come confermano anche i principali traduttori moderni del passo (Schreiner 1985, Whitby 1986). In luogo di "katakosmos" sarebbe piuttosto atteso un sinonimo di "epiboulos". Si propone perciò di correggere l'espressione corrotta con "kataskopos": la congettura è economica sul piano paleografico e mantiene l'affinità di accentazione con il termine tramandato; soprattutto, il vocabolo proposto risulta adeguato sul piano del significato, per la sua corrispondenza con "epiboulos" chiaramente registrata nei lessici (Esichio; cfr. inoltre ps.-Zonara, Fozio, Suda). In Hist. univ. 6, 2, 7 Teofilatto Simocatta scrive dunque che per la giovane guardia di Maurizio ogni sorta di rete e trappola divenne per lui il suo ornamento d'oro, "un compagno di viaggio infido (kataskopos) e sodale insidioso".File | Dimensione | Formato | |
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