Il lavoro analizza i riflessi della giurisprudenza della Corte di giustizia UE - in particolare della recente sentenza 24.11.2011 (C-379/10, Commissione c. Italia), dichiarativa dell'inadempimento dell'Italia agli obblighi "comunitari" scaturenti dal principio generale di responsabilità degli Stati membri per violazione del diritto dell'Unione ad opera degli organi giurisdizionali di ultimo grado - sulla disciplina della responsabilità civile dello Stato-giudice di cui alla l. n. 117/1988, soffermandosi sulle prospettive de iure condendo, nell'intento di suggerire soluzioni che contemperino l'adempimento degli obblighi "comunitari" col principio costituzionale di indipendenza della magistratura, di cui è fondamentale presidio l'esclusione di forme di responsabilità del magistrato - seppure non dello Stato - per l'interpretazione delle norme di diritto e la valutazione del fatto e delle prove (quantomeno finchè tali attività non concretino una inescusabile violazione di legge o un inescusabile travisamento dei fatti).

Violazioni giudiziarie del diritto dell'UE e responsabilità dello Stato: un perentorio monito della Corte di giustizia

LAVARINI, Barbara
2012-01-01

Abstract

Il lavoro analizza i riflessi della giurisprudenza della Corte di giustizia UE - in particolare della recente sentenza 24.11.2011 (C-379/10, Commissione c. Italia), dichiarativa dell'inadempimento dell'Italia agli obblighi "comunitari" scaturenti dal principio generale di responsabilità degli Stati membri per violazione del diritto dell'Unione ad opera degli organi giurisdizionali di ultimo grado - sulla disciplina della responsabilità civile dello Stato-giudice di cui alla l. n. 117/1988, soffermandosi sulle prospettive de iure condendo, nell'intento di suggerire soluzioni che contemperino l'adempimento degli obblighi "comunitari" col principio costituzionale di indipendenza della magistratura, di cui è fondamentale presidio l'esclusione di forme di responsabilità del magistrato - seppure non dello Stato - per l'interpretazione delle norme di diritto e la valutazione del fatto e delle prove (quantomeno finchè tali attività non concretino una inescusabile violazione di legge o un inescusabile travisamento dei fatti).
2012
-
105
116
magistratura; responsabilità civile; indipendenza; Corte di giustizia
B. LAVARINI
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