Dimissioni in bianco e art. 18 St. Lav.

Piuttosto diffusa continua ad essere la pratica illecita con cui – in genere al momento dell’assunzione, ma anche durante lo svolgimento del rapporto – i datori di lavoro impongono ai propri dipendenti di sottoscrivere una lettera di dimissioni priva dell’indicazione della data, destinata ad esservi poi inserita nel momento in cui decidono di risolvere il rapporto. Relegata la l. n. 188/2007 nell’angolo delle occasioni mancate, di tale problema si è occupata la giurisprudenza che ha riconosciuto ai lavoratori “involontariamente dimissionari” rimedi giuridici efficaci. In questo scritto, l’autrice si sofferma in particolar modo su due interessanti sentenze del Tribunale di Monza e della Corte d’Appello di Milano, che hanno equiparato l’utilizzo delle dimissioni in bianco ad un licenziamento illegittimo, dando conseguente applicazione alla tutela reale prevista dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.