Il contratto a tempo determinato nel pubblico impiego: luci ed ombre della recente riforma legislativa

Dopo aver brevemente ricostruito l’iter dei recenti interventi legislativi in materia di lavoro a termine nel pubblico impiego, l’autrice analizza i possibili effetti pregiudizievoli che potrebbero derivare dalla connessione tra la disciplina varata dal d.l. 112/2008 (poi convertito con la legge 133/2008) e il blocco delle procedure di stabilizzazione, di cui si sta attualmente discutendo in Parlamento. La previsione di una durata massima del rapporto di lavoro senza che al contempo sia garantita ai lavoratori a termine alcuna possibilità di ottenere la stabilizzazione è infatti del tutto irrazionale e contrastante con l’esigenza di risolvere la piaga del precariato. Lo scritto termina con un’analisi del particolare regime sanzionatorio che continua a caratterizzare il pubblico impiego, nonostante non possano ancora dirsi del tutto superati i dubbi di legittimità comunitaria.