L'autore esamina il tema delle relazioni negoziali fra utenti dei sociel networks. L'analisi prende le mosse da un profilo di maggior respiro, vale a dire la definizione del fenomeno sociale che va sotto il nome di «social network» al fine di evidenziare i limiti di determinati classici concetti legali (parr. 1-3). La seconda parte della relazione si focalizza su alcuni aspetti della relazione contrattuale fra gli utenti (in particolare con riferimento alle questioni di giurisdizione e legge applicabile nelle dispute contrattuali); al significato legale di «friendship» nei social network; ai potenziali sviluppi del social network come strumento di impresa; alla natura dei beni virtuali e al concetto legale di «proprietà» degli stessi nel mondo virtuale; alla moneta virtuale, ai virtual banking services, alle borse valori virtuali e alla protezione degli investitori; gruppi di utenti e enti personificati (associazioni; società). Nell'ultima parte l'autore sottolinea l'importanza delle relazioni verticali fra utente e social network. Nelle conclusioni, l'autore esamina la fattibilità di un sistema di soft law (i.e., regole create dal proprietario del social network) per proteggere gli utenti, che sono la parte debole del rapporto.
I rapporti contrattuali (anche associativi) tra i soggetti del social network
Stefano A. Cerrato
2011-01-01
Abstract
L'autore esamina il tema delle relazioni negoziali fra utenti dei sociel networks. L'analisi prende le mosse da un profilo di maggior respiro, vale a dire la definizione del fenomeno sociale che va sotto il nome di «social network» al fine di evidenziare i limiti di determinati classici concetti legali (parr. 1-3). La seconda parte della relazione si focalizza su alcuni aspetti della relazione contrattuale fra gli utenti (in particolare con riferimento alle questioni di giurisdizione e legge applicabile nelle dispute contrattuali); al significato legale di «friendship» nei social network; ai potenziali sviluppi del social network come strumento di impresa; alla natura dei beni virtuali e al concetto legale di «proprietà» degli stessi nel mondo virtuale; alla moneta virtuale, ai virtual banking services, alle borse valori virtuali e alla protezione degli investitori; gruppi di utenti e enti personificati (associazioni; società). Nell'ultima parte l'autore sottolinea l'importanza delle relazioni verticali fra utente e social network. Nelle conclusioni, l'autore esamina la fattibilità di un sistema di soft law (i.e., regole create dal proprietario del social network) per proteggere gli utenti, che sono la parte debole del rapporto.File | Dimensione | Formato | |
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095 CERRATO I rapporti contrattuali AIDA 2011 168 ss.pdf
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