Il protocollo di Kyoto all'esame della Corte Suprema USA: dalla Commerce Clause all'implementazione dei poteri degli Stati dell'Unione

Il presente lavoro trae spunto da una sentenza della Corte suprema americana del 2 aprile 2007 con la quale il giudice statunitense è intervenuto sul problema della difesa ambientale e, segnatamente, sulla questione concernente l’emissione di gas serra, assestando un duro colpo alle politiche della Casa Bianca in materia di riscaldamento globale. Le conclusioni a cui giunge la Corte suprema hanno offerto l’occasione di riflettere sulla tutela giuridica dell’ambiente e, segnatamente, sul difficile equilibrio tra potere federale e potere statale con riferimento all’adozione di misure necessarie alla protezione ambientale. La pronuncia esaminata, infatti, non soltanto segna la “vittoria” degli Stati che vogliano perseguire una politica ambientale più attenta, o comunque meno lassista di quella perseguita dall’amministrazione federale, ma sembra in qualche modo foriera di possibili cambiamenti nel riparto di competenza tra il governo centrale e quello statale per ciò che concerne, appunto, gli interventi di protezione ambientale