Il ricordo del padre assume in Auster significati metafisici: la meditazione sulla morte, sulla validità della memoria e sul peccato originale si connettono in modo indissolubile alla storia della propria famiglia e alle sue lontane origine ebraiche. Il filo dei ricordi, per di più, rimanda al linguaggio narrativo e al suo potere di fissare in scrittura immagini evanescenti che ci parlano, come dall'oltretomba, del "destino della carne". Con ciò intendo il legame generazionale della famiglia Auster, quell’identità – ad un tempo fantasmatica e fisica (spettrale, ma fatta di carne e sangue) – che attraversa le vite dei protagonisti inserendoli in una vicenda che ha dell’ineluttabile, quasi destino silente che abita il corpo di ogni Auster.
L'invenzione della solitudine di Paul Auster. Il filo della memoria e la colpevolezza dell'oblio
CUOZZO, Gianluca
2012-01-01
Abstract
Il ricordo del padre assume in Auster significati metafisici: la meditazione sulla morte, sulla validità della memoria e sul peccato originale si connettono in modo indissolubile alla storia della propria famiglia e alle sue lontane origine ebraiche. Il filo dei ricordi, per di più, rimanda al linguaggio narrativo e al suo potere di fissare in scrittura immagini evanescenti che ci parlano, come dall'oltretomba, del "destino della carne". Con ciò intendo il legame generazionale della famiglia Auster, quell’identità – ad un tempo fantasmatica e fisica (spettrale, ma fatta di carne e sangue) – che attraversa le vite dei protagonisti inserendoli in una vicenda che ha dell’ineluttabile, quasi destino silente che abita il corpo di ogni Auster.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.