Interrogando una tradizione che va dai classici agli scolastici e agli illuministi, passando per alchimisti, mistici e razionalisti, questa antologia – insieme didattica e critica, erudita e provocatoria – intende riportare alla luce un patrimonio sepolto e ridare voce alla prima definizione di una scienza del sentire: quali sono i rapporti tra vedere e pensare, tra corpo e mente, tra estetica e logica? Che cosa è un’anima? Gli angeli vedono meglio o peggio di noi? Che cos’è un fantasma? Domande, insieme, bizzarre e serissime, per i problemi filosofici che sollevano – e che riaffiorano oggi, morta l’estetica come filosofia dell’arte e caduta l’idea che la filosofia abbia a che fare solo con le parole, in campi disciplinari nuovi e nuovissimi: la psicologia della percezione, la fisica ingenua, l’ontologia applicata. È così che, come spesso accade, disseppellire un passato vecchio o vecchissimo significa – come si propone esplicitamente nell’ampio saggio introduttivo Maurizio Ferraris – indicare nuovi percorsi di ricerca, anche scientifica.
L'altra estetica
FERRARIS, Maurizio;KOBAU, Pietro
2001-01-01
Abstract
Interrogando una tradizione che va dai classici agli scolastici e agli illuministi, passando per alchimisti, mistici e razionalisti, questa antologia – insieme didattica e critica, erudita e provocatoria – intende riportare alla luce un patrimonio sepolto e ridare voce alla prima definizione di una scienza del sentire: quali sono i rapporti tra vedere e pensare, tra corpo e mente, tra estetica e logica? Che cosa è un’anima? Gli angeli vedono meglio o peggio di noi? Che cos’è un fantasma? Domande, insieme, bizzarre e serissime, per i problemi filosofici che sollevano – e che riaffiorano oggi, morta l’estetica come filosofia dell’arte e caduta l’idea che la filosofia abbia a che fare solo con le parole, in campi disciplinari nuovi e nuovissimi: la psicologia della percezione, la fisica ingenua, l’ontologia applicata. È così che, come spesso accade, disseppellire un passato vecchio o vecchissimo significa – come si propone esplicitamente nell’ampio saggio introduttivo Maurizio Ferraris – indicare nuovi percorsi di ricerca, anche scientifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.