La sentenza qui commentata, pur alla luce della novella societaria che parrebbe aver allargato i confini della arbitrabilità delle questioni societarie, conferma il tradizionale divieto di compromettere in arbitrato societario l’accertamento dell’intervenuto scioglimento della società. Il provvedimento è anche occasione per puntualizzare i concetti di perdita del capitale e di impossibilità di funzionamento dell'assemblea. Nella valutazione della perdita di oltre un terzo del capitale sociale e della conseguente riduzione al di sotto del minimo legale deve tenersi conto dei risultati di gestione presenti nella situazione patrimoniale al momento in cui l’assemblea è chiamata a provvedere in merito, anche quando tali risultati siano maturati in epoca successiva all’ultimo bilancio di esercizio nel quale le perdite suddette erano state registrate. L’impossibilità di funzionamento dell’assemblea ai fini dell’art. 2484 cod. civ. ricorre quando l’organo assembleare appaia stabilmente ed irreversibilmente incapace di assolvere le sue funzioni essenziali, cioè di disposizione, di direzione e di controllo perché l’attività dell’ente possa svolgersi per il raggiungimento dello scopo sociale.
Scioglimento della società e arbitrato: nihil sub sole novi? / S.A. Cerrato. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - 10(2006), pp. 1875-1877.
Titolo: | Scioglimento della società e arbitrato: nihil sub sole novi? |
Autori Riconosciuti: | |
Autori: | S.A. Cerrato |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract: | La sentenza qui commentata, pur alla luce della novella societaria che parrebbe aver allargato i confini della arbitrabilità delle questioni societarie, conferma il tradizionale divieto di compromettere in arbitrato societario l’accertamento dell’intervenuto scioglimento della società. Il provvedimento è anche occasione per puntualizzare i concetti di perdita del capitale e di impossibilità di funzionamento dell'assemblea. Nella valutazione della perdita di oltre un terzo del capitale sociale e della conseguente riduzione al di sotto del minimo legale deve tenersi conto dei risultati di gestione presenti nella situazione patrimoniale al momento in cui l’assemblea è chiamata a provvedere in merito, anche quando tali risultati siano maturati in epoca successiva all’ultimo bilancio di esercizio nel quale le perdite suddette erano state registrate. L’impossibilità di funzionamento dell’assemblea ai fini dell’art. 2484 cod. civ. ricorre quando l’organo assembleare appaia stabilmente ed irreversibilmente incapace di assolvere le sue funzioni essenziali, cioè di disposizione, di direzione e di controllo perché l’attività dell’ente possa svolgersi per il raggiungimento dello scopo sociale. |
Volume: | 10 |
Pagina iniziale: | 1875 |
Pagina finale: | 1877 |
URL: | http://www.giurit.it/ |
Parole Chiave: | diritto; diritto commerciale; diritto dell'arbitrato; arbitrato; Arbitrato societario; società; scioglimento; cause di scioglimento; accertamento; arbitrabilità |
Rivista: | GIURISPRUDENZA ITALIANA |
Appare nelle tipologie: | 03C-Nota a Sentenza |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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050 CERRATO Scioglimento della societa Giur it 2006 1875 ss.pdf | PDF EDITORIALE | Utenti riconosciuti Richiedi una copia |