Obiettivo. Lo scopo del presente lavoro è quello di valutare l'efficacia del citalopram nel trattamento della depressione maggiore dell'anziano. Materiali e metodi. Nel nostro studio naturalistico abbiamo arruolato 20 pazienti con diagnosi di Episodio Depressivo Maggiore secondo il DSM IV, afferenti alla Clinica Psichiatrica dell'Università di Torino. I pazienti sono stati trattati in aperto con 20 mg/die di citalopram per 8 settimane. Gli strumenti di valutazione utilizzati sono stati: un'intervista clinica semistrutturata, la Scala di Hamilton per la Depres-sione e per l'Ansia, la Clinical Global Impression per la severità e il miglioramento e la scala per la valutazione del funzionamento globale, che sono state somministrate ogni due settimane. I punteggi ottenuti dalla somministrazione delle scale sono stati analizzati con l'analisi della varianza per misure ripetute (ANOVA). Risultati. Tutti i 20 pazienti arruolati hanno completato le otto settimane di studio. Le variazioni dei punteggi medi delle scale di valutazione ai vari tempi sono risultate tutte statisticamente significative. Al termine dello studio il 70% dei pazienti presentavano una completa guarigione. Conclusioni. I risultati ottenuti dal nostro studio suggeriscono che il citalopram sia da considerare tra i farmaci di prima scelta nel trattamento della depressione nell'anziano sia per la sua azione selettiva sul sistema serotoninergico senza interazioni significative sugli altri sistemi neurotrasmettitoriali, sia per la bassa incidenza di effetti collaterali e la buona tollerabilità che permette un trattamento della depressione non solo in acuto ma anche a lungo termine.

Depressione maggiore nell'anziano: valutazione dell'efficacia clinica del citalopram

ROCCA, Paola;
2000-01-01

Abstract

Obiettivo. Lo scopo del presente lavoro è quello di valutare l'efficacia del citalopram nel trattamento della depressione maggiore dell'anziano. Materiali e metodi. Nel nostro studio naturalistico abbiamo arruolato 20 pazienti con diagnosi di Episodio Depressivo Maggiore secondo il DSM IV, afferenti alla Clinica Psichiatrica dell'Università di Torino. I pazienti sono stati trattati in aperto con 20 mg/die di citalopram per 8 settimane. Gli strumenti di valutazione utilizzati sono stati: un'intervista clinica semistrutturata, la Scala di Hamilton per la Depres-sione e per l'Ansia, la Clinical Global Impression per la severità e il miglioramento e la scala per la valutazione del funzionamento globale, che sono state somministrate ogni due settimane. I punteggi ottenuti dalla somministrazione delle scale sono stati analizzati con l'analisi della varianza per misure ripetute (ANOVA). Risultati. Tutti i 20 pazienti arruolati hanno completato le otto settimane di studio. Le variazioni dei punteggi medi delle scale di valutazione ai vari tempi sono risultate tutte statisticamente significative. Al termine dello studio il 70% dei pazienti presentavano una completa guarigione. Conclusioni. I risultati ottenuti dal nostro studio suggeriscono che il citalopram sia da considerare tra i farmaci di prima scelta nel trattamento della depressione nell'anziano sia per la sua azione selettiva sul sistema serotoninergico senza interazioni significative sugli altri sistemi neurotrasmettitoriali, sia per la bassa incidenza di effetti collaterali e la buona tollerabilità che permette un trattamento della depressione non solo in acuto ma anche a lungo termine.
2000
41 (1)
41
46
Scotta M; Zanalda E; Rocca P; Mazzucco M; Ravizza L
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