L'acqua è uno dei problemi cruciali del Medio Oriente e uno dei temi intorno ai quali, in quella zona, gli Stati sviluppano - e continuano a svilupparsi - accesi contrasti e competizioni per il controllo di questa fondamentale risorsa. Certamente la scarsità dell’acqua disponibile e le basse precipitazioni annue costituiscono due delle cause principali delle tensioni che arroventano la regione mediorientale e la ragione del delinearsi di prospettive, sempre più allarmanti, di nuove e future “guerre dell’acqua”, combattute allo scopo di assicurarsi l’approvvigionamento idrico per le generazioni attuali e quelle future. Tuttavia, il bene “acqua” acquista nel Medio Oriente anche un’altra valenza, ossia quella di strumento di affermazione del proprio dominio su uno specifico spazio geografico, configurandosi così non tanto – o non solo – come obiettivo ma piuttosto come mezzo attraverso il quale condurre conflitti, il cui fine ultimo è piuttosto la rivendicazione della sovranità statale su un territorio o il controllo sulle risorse energetiche, come il petrolio, di cui alcune aree sono particolarmente ricche. .Come per la maggior parte delle regioni aride e semi-aride del pianeta, anche per la Palestina l’"acqua" è una questione anche politica e strategica. Le risorse idriche, infatti, sono uno degli elementi che caratterizzano il conflitto israelo-palestinese, come dimostra d'altra parte il regime transitorio concordato da Israele e dai Territori palestinesi, che mette chiaramente in luce quanto la risoluzione del problema acqua sia di fondamentale importanza per il processo di pace e per il riconoscimento di due stati in quella zona geografica. In questi termini, il riconoscimento del diritto all’acqua diventa quasi una sorta di indicatore con il quale misurare i progressi compiuti, o – purtroppo - le involuzioni, di un più ampio processo di pace tra due popoli che ancora non hanno trovato una soluzione adeguata e definitiva per coesistere insieme.

Il problema “acqua” in Medio Oriente. Il caso “Palestina”

SARTORETTI, CLAUDIA
2012-01-01

Abstract

L'acqua è uno dei problemi cruciali del Medio Oriente e uno dei temi intorno ai quali, in quella zona, gli Stati sviluppano - e continuano a svilupparsi - accesi contrasti e competizioni per il controllo di questa fondamentale risorsa. Certamente la scarsità dell’acqua disponibile e le basse precipitazioni annue costituiscono due delle cause principali delle tensioni che arroventano la regione mediorientale e la ragione del delinearsi di prospettive, sempre più allarmanti, di nuove e future “guerre dell’acqua”, combattute allo scopo di assicurarsi l’approvvigionamento idrico per le generazioni attuali e quelle future. Tuttavia, il bene “acqua” acquista nel Medio Oriente anche un’altra valenza, ossia quella di strumento di affermazione del proprio dominio su uno specifico spazio geografico, configurandosi così non tanto – o non solo – come obiettivo ma piuttosto come mezzo attraverso il quale condurre conflitti, il cui fine ultimo è piuttosto la rivendicazione della sovranità statale su un territorio o il controllo sulle risorse energetiche, come il petrolio, di cui alcune aree sono particolarmente ricche. .Come per la maggior parte delle regioni aride e semi-aride del pianeta, anche per la Palestina l’"acqua" è una questione anche politica e strategica. Le risorse idriche, infatti, sono uno degli elementi che caratterizzano il conflitto israelo-palestinese, come dimostra d'altra parte il regime transitorio concordato da Israele e dai Territori palestinesi, che mette chiaramente in luce quanto la risoluzione del problema acqua sia di fondamentale importanza per il processo di pace e per il riconoscimento di due stati in quella zona geografica. In questi termini, il riconoscimento del diritto all’acqua diventa quasi una sorta di indicatore con il quale misurare i progressi compiuti, o – purtroppo - le involuzioni, di un più ampio processo di pace tra due popoli che ancora non hanno trovato una soluzione adeguata e definitiva per coesistere insieme.
2012
2
586
608
acqua; conflitti; palestina
C.Sartoretti
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