Generazioni e scambi di cura

Il cambiamento nei rapporti tra le generazioni entro la famiglia è affrontato in questo contributo a partire da alcuni dei concetti chiave offerti dalla prospettiva del corso di vita. A partire da un’indagine qualitativa il capitolo si concentra sulle famiglie che si trovano in fasi del corso di vita in cui più forti sono le tensioni prodotte dalla necessità di cura e di conciliazione tra tempo per il lavoro e tempo per la famiglia: quando i bambini sono ancora piccoli e quando i genitori divengono fragili e molto anziani. In specifico il capitolo si occupa di come gli scambi di cura fra le generazioni, tra genitori-nonni-nipoti e tra figli-adulti e genitori anziani, vengono attivati in un contesto di società multi generazionale che, in linea verticale, rende possibile la compresenza di tre, se non di quattro generazioni, e in un contesto di welfare altamente familiarizzato, quale quello italiano, che rende le solidarietà intergenerazionali ancora più «strette».In particolare, rifacendosi al principio «linked lives» delle «vite collegate» [Elder 1995; Elder et al. 2003] il contributo mette in evidenza e interroga il significato dei legami di dipendenza e interdipendenza fra individui, e fra le generazioni nella famiglia, giacché si tratta di rapporti sia individuali che generazionali, colti nelle diverse fasi del corso di vita individuale e familiare, di bisogni, di necessità e di aspettative che si disegnano e si trasformano nelle interazioni quotidiane, nell’ «essere in connessione» con altri, nel «dipendere dagli altri». I flussi di scambi di cura che si originano nelle interazioni quotidiane e prendono forma nelle diverse fasi del corso di vita familiare e si basano su un sistema di forti interdipendenze delle strategie dei diversi attori, osservabili attraverso gli sconfinamenti fra le case e le famiglie ed i conflitti di lealtà fra le diverse traiettorie ed appartenenze di ruolo.