La letteratura converge nell’identificare importanti e persistenti effetti della deprivazione culturale sull’infanzia. Il presente contributo, presenta una rassegna di studi internazionali che testimoniano come la mancanza di risorse materiali e culturali, la malnutrizione, le carenze di cure materne e affettive e la mancanza di stimoli inficino lo sviluppo sano del bambino (Whitehouse, 2006; Y. Ganzach, 2000; G.G: Bear et al., 2006; J.M. Kreppner et al, 2001; M.D. De Bellis, 2005; L. Miller, N.W. Hendrie, 2000). L’articolo riporta inoltre contributi di ricerca che mettono in luce come la scuola, pur non potendo incidere direttamente su molti fattori di rischio, possa contribuire in modo significativo allo sviluppo equilibrato dei bambini in difficoltà, attivando interventi mirati a potenziare la resilienza (M. Ungar et al. 2005). Questo è lo scopo del Progetto Fenix. Si tratta di un programma di didattica laboratoriale, finalizzato al potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in difficoltà. Il metodo prevede, per la scuola primaria, l’utilizzo sistematico di software didattici, secondo una programmazione articolata e specifica per età, e, per la scuola dell’infanzia, un training ludico complesso che utilizza proposte di gioco concreto appositamente studiate. I risultati, in Brasile e in Italia di due anni di sperimentazione (2008 e 2009 in Brasile; 2008-09 e 2009-10 in Italia) mostrano, nei campioni coinvolti, un sostanziale miglioramento della motivazione, la stabilizzazione della frequenza scolastica, progressi nelle relazioni sociali, un accrescimento dell’autonomia e dell’autoregolazione, maggior rapidità cognitiva, miglioramento delle competenze matematiche e linguistiche, in particolare riferite alla letto-scrittura. L’articolo rende conto anche dei primi studi pilota sul Fenix avviati in Centro America.
Il Fenix: un progetto nella scuola dell’infanzia e primaria per contrastare gli effetti della deprivazione socio-culturale
COGGI, Cristina;RICCHIARDI, Paola
2010-01-01
Abstract
La letteratura converge nell’identificare importanti e persistenti effetti della deprivazione culturale sull’infanzia. Il presente contributo, presenta una rassegna di studi internazionali che testimoniano come la mancanza di risorse materiali e culturali, la malnutrizione, le carenze di cure materne e affettive e la mancanza di stimoli inficino lo sviluppo sano del bambino (Whitehouse, 2006; Y. Ganzach, 2000; G.G: Bear et al., 2006; J.M. Kreppner et al, 2001; M.D. De Bellis, 2005; L. Miller, N.W. Hendrie, 2000). L’articolo riporta inoltre contributi di ricerca che mettono in luce come la scuola, pur non potendo incidere direttamente su molti fattori di rischio, possa contribuire in modo significativo allo sviluppo equilibrato dei bambini in difficoltà, attivando interventi mirati a potenziare la resilienza (M. Ungar et al. 2005). Questo è lo scopo del Progetto Fenix. Si tratta di un programma di didattica laboratoriale, finalizzato al potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in difficoltà. Il metodo prevede, per la scuola primaria, l’utilizzo sistematico di software didattici, secondo una programmazione articolata e specifica per età, e, per la scuola dell’infanzia, un training ludico complesso che utilizza proposte di gioco concreto appositamente studiate. I risultati, in Brasile e in Italia di due anni di sperimentazione (2008 e 2009 in Brasile; 2008-09 e 2009-10 in Italia) mostrano, nei campioni coinvolti, un sostanziale miglioramento della motivazione, la stabilizzazione della frequenza scolastica, progressi nelle relazioni sociali, un accrescimento dell’autonomia e dell’autoregolazione, maggior rapidità cognitiva, miglioramento delle competenze matematiche e linguistiche, in particolare riferite alla letto-scrittura. L’articolo rende conto anche dei primi studi pilota sul Fenix avviati in Centro America.File | Dimensione | Formato | |
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