«Il tempo è ancora dalla nostra parte».

L'introduzione sottolinea gli aspetti geniali e intriganti di questa raccolta di più di cento biografie offerte sotto forma di lettere, in un serrato, lucido, disincantato e talora scherzoso dibattito, dall'al di qua all'al di là, dal passato al presente e viceversa. Un linguaggio semplice e umano, ugualmente privo di enfasi e di rancore, ricostruisce i tanti percorsi, paralleli e incrociati, simili e nel contempo peculiari, che hanno portato uomini e donne, laici e religiosi, di diversa età, estrazione sociale e cultura, a condividere l'esperienza corale dell'inferno concentrazionario.