Dalla seconda metà del XIX secolo nel subcontinente indiano alcuni emblemi furono riconosciuti come fondamentali per la definizione dell’identità nazionale nella lotta anticoloniale: tra questi furono fondamentali la Madre India e la sua Parola. Ma quale Parola rappresentava la nuova cultura? E a chi spettava trasmetterla alle nuove generazioni? In un simile contesto si accentuò col passare del tempo la separazione tra hindū e musulmani e in taluni ambienti si rilesse la «tradizione» indiana in termini nazionalisti attraverso un’identificazione della «nazione» con la popolazione hindū; si elaborò quindi un modello culturale che appare connotato fortemente in senso hindū e che, sebbene indipendente dal movimento politico nazionalista, risulta strettamente legato a esso. Quale ruolo ebbero gli intellettuali hindī in questo processo? E quale fu l’azione delle istituzioni scolastiche legate al nazionalismo, specialmente delle università che sorsero sull'onda del movimento di liberazione nazionale? A questi interrogativi vuole dare una risposta il presente saggio, la cui tesi principale è che la connessione tra letteratura e pedagogia sia stato uno degli strumenti attraverso i quali fu possibile promuovere e diffondere l’ideologia comunitaristica hindū, la quale fu inizialmente il frutto di un'autonoma crescita ma apparve in seguito come il risultato di una strategia politica organizzata.
Madre India e la Parola. La lingua hindī nelle università «nazionali» di Varanasi (1900-1940)
CONSOLARO, ALESSANDRA
2003-01-01
Abstract
Dalla seconda metà del XIX secolo nel subcontinente indiano alcuni emblemi furono riconosciuti come fondamentali per la definizione dell’identità nazionale nella lotta anticoloniale: tra questi furono fondamentali la Madre India e la sua Parola. Ma quale Parola rappresentava la nuova cultura? E a chi spettava trasmetterla alle nuove generazioni? In un simile contesto si accentuò col passare del tempo la separazione tra hindū e musulmani e in taluni ambienti si rilesse la «tradizione» indiana in termini nazionalisti attraverso un’identificazione della «nazione» con la popolazione hindū; si elaborò quindi un modello culturale che appare connotato fortemente in senso hindū e che, sebbene indipendente dal movimento politico nazionalista, risulta strettamente legato a esso. Quale ruolo ebbero gli intellettuali hindī in questo processo? E quale fu l’azione delle istituzioni scolastiche legate al nazionalismo, specialmente delle università che sorsero sull'onda del movimento di liberazione nazionale? A questi interrogativi vuole dare una risposta il presente saggio, la cui tesi principale è che la connessione tra letteratura e pedagogia sia stato uno degli strumenti attraverso i quali fu possibile promuovere e diffondere l’ideologia comunitaristica hindū, la quale fu inizialmente il frutto di un'autonoma crescita ma apparve in seguito come il risultato di una strategia politica organizzata.File | Dimensione | Formato | |
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