Il contributo offre una sintesi degli studi internazionali condotti sul tema dell’affidamento familiare, che si è incrementato nella condizione attuale, in seguito sopratutto alle ricerche che hanno messo in luce gli effetti deleteri dell’istituzionalizzazione per il minore che non può rimanere nella sua famiglia e alle contrazioni di budget. L’articolo presenta una serie di studi recenti sul fenomeno dell’affidamento, per delinearne l’entità e la diffusione. Vengono in seguito presi in considerazione studi più specifici sulla famiglia affidataria, in relazione alle motivazioni che portano alla scelta di avviare un affidamento (K.W. Rhodes et al., 2003), le risorse di cui la famiglia dispone (G.S. Cuddeback, 2007), le strategie educative utili (M. Denuwelaere, P. Bracke, 2007), l’utilità della formazione precedente (G.S. Cuddeback, J.G. Orme, 2002). Seguono studi sul minore in affido, in relazione alle difficoltà comportamentali e affettive (L. Klee et al, 1997), scolastiche (J. Goddard, 2000) e di adattamento (H. Gardner, 1996). A parte si trattano le difficoltà del minore straniero (D. Ottolini, 2006). In ultimo si collocano gli studi sui servizi (B. Daniel, 2002).

Studiare la famiglia affidataria

COGGI, Cristina;RICCHIARDI, Paola
2010-01-01

Abstract

Il contributo offre una sintesi degli studi internazionali condotti sul tema dell’affidamento familiare, che si è incrementato nella condizione attuale, in seguito sopratutto alle ricerche che hanno messo in luce gli effetti deleteri dell’istituzionalizzazione per il minore che non può rimanere nella sua famiglia e alle contrazioni di budget. L’articolo presenta una serie di studi recenti sul fenomeno dell’affidamento, per delinearne l’entità e la diffusione. Vengono in seguito presi in considerazione studi più specifici sulla famiglia affidataria, in relazione alle motivazioni che portano alla scelta di avviare un affidamento (K.W. Rhodes et al., 2003), le risorse di cui la famiglia dispone (G.S. Cuddeback, 2007), le strategie educative utili (M. Denuwelaere, P. Bracke, 2007), l’utilità della formazione precedente (G.S. Cuddeback, J.G. Orme, 2002). Seguono studi sul minore in affido, in relazione alle difficoltà comportamentali e affettive (L. Klee et al, 1997), scolastiche (J. Goddard, 2000) e di adattamento (H. Gardner, 1996). A parte si trattano le difficoltà del minore straniero (D. Ottolini, 2006). In ultimo si collocano gli studi sui servizi (B. Daniel, 2002).
2010
252
17
29
Coggi C.; Ricchiardi P.
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