La c.d. “Schuldrechtsreform” è dunque legge federale. Con una potente accelerazione finale il legislatore tedesco ha varato una riforma radicale del libro secondo (“Recht der Schuldverhältnisse”) ed una più contenuta ma significativa rivisitazione del libro primo (“Allgemeiner Teil”) del BGB. Ne risultano ammodernati istituti basilari dell’esperienza civilistica, quali la prescrizione, i rimedi per l’inadempimento contrattuale, il recesso nei contratti a prestazioni corrispettive e l’intera disciplina della vendita (con l’inserto di alcune norme inderogabili a tutela del compratore-consumatore); risultano inoltre accorpati al BGB spezzoni normativi prima vaganti al di fuori del codice, come lo statuto multiforme dei rapporti di consumo, o frutto della sola elaborazione giurisprudenziale, come gli obblighi collaterali di protezione, la responsabilità precontrattuale e la presupposizione. Nell’ultimo passaggio parlamentare è stata infine reintrodotta la tradizionale figura dell’impossibilità liberatoria, che anzi ricompare in una pluralità di sotto-fattispecie fonte a loro volta di possibili complicazioni applicative. Il nuovo “Schuldrecht” confezionato dal legislatore tedesco tocca dunque alcuni nodi nevralgici non solo per lo studio del BGB e per le connesse esigenze applicative di stretto diritto interno, ma anche per una matura riflessione circa il futuro diritto europeo delle obbligazioni e dei contratti. Ciò giustifica l’attenzione che il tema ha destato e continuerà a destare presso l’osservatore straniero.
Il nuovo "Schuldrecht": ultimi sviluppi della riforma tedesca del diritto delle obbligazioni e dei contratti
FERRANTE, Edoardo
2001-01-01
Abstract
La c.d. “Schuldrechtsreform” è dunque legge federale. Con una potente accelerazione finale il legislatore tedesco ha varato una riforma radicale del libro secondo (“Recht der Schuldverhältnisse”) ed una più contenuta ma significativa rivisitazione del libro primo (“Allgemeiner Teil”) del BGB. Ne risultano ammodernati istituti basilari dell’esperienza civilistica, quali la prescrizione, i rimedi per l’inadempimento contrattuale, il recesso nei contratti a prestazioni corrispettive e l’intera disciplina della vendita (con l’inserto di alcune norme inderogabili a tutela del compratore-consumatore); risultano inoltre accorpati al BGB spezzoni normativi prima vaganti al di fuori del codice, come lo statuto multiforme dei rapporti di consumo, o frutto della sola elaborazione giurisprudenziale, come gli obblighi collaterali di protezione, la responsabilità precontrattuale e la presupposizione. Nell’ultimo passaggio parlamentare è stata infine reintrodotta la tradizionale figura dell’impossibilità liberatoria, che anzi ricompare in una pluralità di sotto-fattispecie fonte a loro volta di possibili complicazioni applicative. Il nuovo “Schuldrecht” confezionato dal legislatore tedesco tocca dunque alcuni nodi nevralgici non solo per lo studio del BGB e per le connesse esigenze applicative di stretto diritto interno, ma anche per una matura riflessione circa il futuro diritto europeo delle obbligazioni e dei contratti. Ciò giustifica l’attenzione che il tema ha destato e continuerà a destare presso l’osservatore straniero.File | Dimensione | Formato | |
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