Il saggio discute dell’introduzione del World Class Manufacturing alla Fiat Auto. Si sottolineano gli elementi di maggiore novità rispetto al modello produttivo giapponese, applicato in Fiat dall’inizio degli anni Novanta con l’etichetta “fabbrica integrata”. Con il WCM l’impresa assume una configurazione sistematicamente parametrica che focalizza il controllo sul dispositivo produttivo nel suo insieme e, per questa via, sul fattore lavoro e una logica d’azione organizzativa guidata dal criterio dell’“autonomia controllata”. Dal punto di vista delle modalità d’implementazione il WCM si muove nel solco del tradizionale approccio top down della direzione Fiat, con due nuove leve di pressione organizzativa: la competizione tra stabilimenti nel processo di miglioramento delle performances, un sistema di regole del lavoro, formalmente contrattato con una parte dei sindacati, ma sostanzialmente imposto ad essi. Infine, ciò che caratterizza in modo più radicale il WCM nella versione Fiat è il divario tra la ricchezza e l’intelligenza tecnologica dei metodi e degli strumenti di razionalizzazione tecnica e la povertà e l’arcaicità dei meccanismi sociali per il governo delle relazioni di lavoro.

World Class Manufacturing e relazioni industriali alla Fiat Auto

CERRUTI, GIAN CARLO
2012-01-01

Abstract

Il saggio discute dell’introduzione del World Class Manufacturing alla Fiat Auto. Si sottolineano gli elementi di maggiore novità rispetto al modello produttivo giapponese, applicato in Fiat dall’inizio degli anni Novanta con l’etichetta “fabbrica integrata”. Con il WCM l’impresa assume una configurazione sistematicamente parametrica che focalizza il controllo sul dispositivo produttivo nel suo insieme e, per questa via, sul fattore lavoro e una logica d’azione organizzativa guidata dal criterio dell’“autonomia controllata”. Dal punto di vista delle modalità d’implementazione il WCM si muove nel solco del tradizionale approccio top down della direzione Fiat, con due nuove leve di pressione organizzativa: la competizione tra stabilimenti nel processo di miglioramento delle performances, un sistema di regole del lavoro, formalmente contrattato con una parte dei sindacati, ma sostanzialmente imposto ad essi. Infine, ciò che caratterizza in modo più radicale il WCM nella versione Fiat è il divario tra la ricchezza e l’intelligenza tecnologica dei metodi e degli strumenti di razionalizzazione tecnica e la povertà e l’arcaicità dei meccanismi sociali per il governo delle relazioni di lavoro.
2012
Il caso Fiat. Una svolta nelle relazioni industriali?
Bonanno
39
65
9788877968814
relazioni industriali; Fiat; world class manufacturing; postfordismo
Gian Carlo Cerruti
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