Il saggio affronta il tema del ruolo della frutta nella cucina di età premoderna attraverso una indagine di tipo comparativo che prende in considerazione i principali ricettari del Tre-Quattrocento, a partire dal "Libro de arte coquinaria" di Maestro Martino. Il discorso ruota intorno agli usi gastronomici delle diverse tipologie di frutta menzionate nei libri di cucina presi in esame: frutta fresca di stagione (agrumi, pere, cotogne, mele, melagrane, ciliegie, piccoli frutti), essiccata (uva passa, prugne, fichi secchi, datteri), secca (mandorle, noci, nocciole, castagne). In conclusione - sulla base di una lettura anche quantitativa delle fonti - viene rivalutata l'importanza della frutta fresca, presente tra gli ingredienti di molte vivande.
Frutta e gastronomia. Libri di cucina tra Italia e Francia nel tardo medioevo
NASO, Irma
2012-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema del ruolo della frutta nella cucina di età premoderna attraverso una indagine di tipo comparativo che prende in considerazione i principali ricettari del Tre-Quattrocento, a partire dal "Libro de arte coquinaria" di Maestro Martino. Il discorso ruota intorno agli usi gastronomici delle diverse tipologie di frutta menzionate nei libri di cucina presi in esame: frutta fresca di stagione (agrumi, pere, cotogne, mele, melagrane, ciliegie, piccoli frutti), essiccata (uva passa, prugne, fichi secchi, datteri), secca (mandorle, noci, nocciole, castagne). In conclusione - sulla base di una lettura anche quantitativa delle fonti - viene rivalutata l'importanza della frutta fresca, presente tra gli ingredienti di molte vivande.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.