L’educazione ai valori è diventata oggi un’emergenza in quanto numerosi fenomeni hanno interferito con le tradizionali forme di trasmissione degli stessi (relativismo valoriale, messaggi mediatici…). In questo contributo le autrici si propongono dunque di illustrare strategie efficaci per l’educazione ai valori in età evolutiva, mettendo a confronto, sulla base di esiti di ricerca, l’efficacia di approcci differenti, che si focalizzano rispettivamente sulle conoscenze morali, sulla formazione del giudizio (Raths, 1967; Kohlberg, 1969), sugli aspetti emotivo-affettivi (Snyder, Omoto, 1992), sull’imitazione di modelli positivi (Kristjánsson, 2006) o sulla stigmatizzazione di comportamenti negativi (Charles, 2002; Bueb, 2007), secondo la rassegna di S. Uhl (1997). Viene dunque illustrato un modello complesso di educazione ai valori volto a formare la personalità morale (Puig Rovira, Martín García, 1998). Il contributo si chiude con un’indagine sull’educazione ai valori condotta con un campione di insegnanti e genitori piemontesi, finalizzata ad individuare e diffondere buone pratiche. Il campione ha preso in considerazione 929 soggetti, di cui 772 genitori e 157 insegnanti, suddivisi tra nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria. Scopo della ricerca era quello di studiare eventuali concordanze e discordanze nel quadro di valori delle due agenzie educative e nelle strategie adottate, al fine di individuare e socializzare le buone pratiche.

Educazione ai valori

COGGI, Cristina;RICCHIARDI, Paola
2010-01-01

Abstract

L’educazione ai valori è diventata oggi un’emergenza in quanto numerosi fenomeni hanno interferito con le tradizionali forme di trasmissione degli stessi (relativismo valoriale, messaggi mediatici…). In questo contributo le autrici si propongono dunque di illustrare strategie efficaci per l’educazione ai valori in età evolutiva, mettendo a confronto, sulla base di esiti di ricerca, l’efficacia di approcci differenti, che si focalizzano rispettivamente sulle conoscenze morali, sulla formazione del giudizio (Raths, 1967; Kohlberg, 1969), sugli aspetti emotivo-affettivi (Snyder, Omoto, 1992), sull’imitazione di modelli positivi (Kristjánsson, 2006) o sulla stigmatizzazione di comportamenti negativi (Charles, 2002; Bueb, 2007), secondo la rassegna di S. Uhl (1997). Viene dunque illustrato un modello complesso di educazione ai valori volto a formare la personalità morale (Puig Rovira, Martín García, 1998). Il contributo si chiude con un’indagine sull’educazione ai valori condotta con un campione di insegnanti e genitori piemontesi, finalizzata ad individuare e diffondere buone pratiche. Il campione ha preso in considerazione 929 soggetti, di cui 772 genitori e 157 insegnanti, suddivisi tra nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria. Scopo della ricerca era quello di studiare eventuali concordanze e discordanze nel quadro di valori delle due agenzie educative e nelle strategie adottate, al fine di individuare e socializzare le buone pratiche.
2010
2
176
188
Coggi C.; Ricchiardi P.
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