Il Codice penale italiano in vigore risente, sotto molteplici profili, dell'influenza del positivismo criminologico. Tale corrente di pensiero, rivoluzionaria nella sua concezione del diritto penale come strumento di difesa sociale, proponeva di dare maggiore importanza al “reo”, trascurato dalla c.d. “Scuola Classica”, impegnata ad affinare lo studio del reato come ente giuridico. Nel corso della ricerca è emerso che la preminente considerazione del soggetto attivo del reato può condurre ad una diversa formulazione degli istituti di “parte generale” del diritto penale, basati su solide fondamenta criminologiche, in grado di superare i problemi interpretativi e applicativi emersi vigente la codificazione zanardelliana del 1889. Le istanze della c.d. “Scuola Positiva” (detta anche scuola “moderna” del diritto penale) sono confluite nel Progetto del 1921 di emenda del Codice penale, ad opera di Enrico Ferri. La comparazione dei due articolati legislativi consente di affermare che molti istituti, salutati come innovativi dal Codice Rocco del 1930, sono il recepimento, talvolta letterale, di molte delle proposte del “Progetto Ferri”.

L'importanza del Progetto Ferri per il "Codice Rocco"

RUGGIERO, Gianluca
2011-01-01

Abstract

Il Codice penale italiano in vigore risente, sotto molteplici profili, dell'influenza del positivismo criminologico. Tale corrente di pensiero, rivoluzionaria nella sua concezione del diritto penale come strumento di difesa sociale, proponeva di dare maggiore importanza al “reo”, trascurato dalla c.d. “Scuola Classica”, impegnata ad affinare lo studio del reato come ente giuridico. Nel corso della ricerca è emerso che la preminente considerazione del soggetto attivo del reato può condurre ad una diversa formulazione degli istituti di “parte generale” del diritto penale, basati su solide fondamenta criminologiche, in grado di superare i problemi interpretativi e applicativi emersi vigente la codificazione zanardelliana del 1889. Le istanze della c.d. “Scuola Positiva” (detta anche scuola “moderna” del diritto penale) sono confluite nel Progetto del 1921 di emenda del Codice penale, ad opera di Enrico Ferri. La comparazione dei due articolati legislativi consente di affermare che molti istituti, salutati come innovativi dal Codice Rocco del 1930, sono il recepimento, talvolta letterale, di molte delle proposte del “Progetto Ferri”.
2011
LXXXIV
287
310
Progetto Ferri; Codice Rocco; Scuola Classica; Scuola Positiva; Positivismo Criminologico; Enrico Ferri; Lodovico Mortara; Pericolosità criminale; misure di sicurezza.
Gianluca Ruggiero
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